Sola andata

Sola andata

mercoledì 14 agosto 2019

Agli ex-post l’ardua sentenza

Ieri ho compiuto 43 anni. Cominciano a sembrarmi decisamente tanti eppure degli ultimi dieci anni potrei sinceramente dire che sono volati, soprattutto se penso che a questi risale la mia definitiva trasferta a Milano, il mio contratto a tempo indeterminato, la mia prima casa di proprietà...sembra tutto così dietro l’angolo e invece di mezzo ci sono dieci lunghi anni di cose realizzate tutte per conto mio. Impressionante se penso alla svagata e un po’ incespicante che di natura mi trovo ad essere.

Su Facebook non è più visibile la data del mio compleanno, per cui quelli che mi hanno fatto gli auguri di primo mattino sono quelli che la conoscevano già e che se ne sono ricordati da soli. Poi ho postato il mio “prima e dopo” in foto dai 33 ai 43 e si sono aggiunti dei deliziosi e affettuosi auguri social e, infine, ho ricevuto altri inaspettati auguri in privato. Di alcuni conserverò per sempre il tono dolce e la sincerità.
Ci sono poi gli auguri nei quali speravo e che invece non sono arrivati. Va bene comunque, l’affetto non deve dare per scontata la reciprocità e se questa manca vuol dire che devo prendere meno seriamente il mio senso di attaccamento verso gli altri. Mi sta bene anche questa cosa qua, ma devo ricordarmi di avvertire la bambolina Piggy di non eccedere nei nostri auguri speciali...potrebbero essere fraintesi, o sottovalutati, e noi siamo due bimbe tenere che poi ci restano un po’ male...

Ieri mi ha anche scritto la solita persona ossessionata dall’idea che parli di lei nei miei post in questo blog e che dice che questo dovrebbe essermi proibito. Ha esordito con degli auguri molto cerimoniosi, che sono una persona speciale, che le dispiace che non siamo più in buoni rapporti e cose del genere. Io le ho risposto molto  gentilmente dicendole che apprezzavo molto le sue parole, che la ringraziavo ma che non avevo intenzione di ricucire i rapporti con lei (non ho nessuna intenzione perdonarle per la seconda volta ira, frasi di odio con turpiloquio nei miei confronti) lei ha risposto di nuovo adirata nei miei confronti, ripetendo il suo solito repertorio di veleno e di ordini a
non parlare di lei. Ma io non parlo di lei: io parlo di me e della mia incapacità di liberarmi delle sue manie di persecuzione. Ma ormai direi che non riesca proprio a capire questo banalissimo concetto. Poi ho smesso di leggere quelle mail che stonavano così tanto con il mio buon umore e ho buttato tutto nella posta indesiderata. Spero che basti, stavolta e per sempre.

Mi sono preparata la tortina da sola, non ho spento candeline e non ho espresso desideri, ho sollevato pesi di tutto rispetto per il mio work out mattutino e ricevuto dell’affetto più che proporzionale rispetto all’odio e alla disattenzione. Il mio bilancio ha ancora il segno più sebbene la mia età più bella rimanga ancora oggi quella dei miei trent'anni. Sì, 30 anni è stata la mia età perfetta: avevo appena conseguito il dottorato, mi trovavo bella come mai più sarei riuscita a vedermi, avevo già cambiato lavoro due volte, per mia scelta, e amavo molto.

Sarà impossibile per me fare meglio dei miei 30 anni. Ma non dispero ancora del tutto.
Ho 43 anni. Devo assolutamente trovare il tempo per ripassare di nuovo per i 30



3 commenti:

  1. Sarebbe un Gioco dell'Oca anagrafico.
    Se lo inventi, brevettalo!

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    1. Mi manca da curare la parte i,previsti e probabilità e il dado con i numeri negativi e poi direi che sia pronto 😊

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