Sola andata

Sola andata

mercoledì 4 settembre 2019

In fila (a tessere le fila)

Ho camminato per due ore, è questo il tempo a piedi dall’albergo fin qui alla mostra. Sono le 9:39 ed è la prima volta da quando sono qui che vedo questo posto sgombro dalla folla oceanica che tiene sotto assedio lo spazio, in fondo molto limitato, nel quale fare file per qualsiasi cosa è uno “state of mind”. C'è un bel sole, una musica di sottofondo abbastanza orribile, io sono seduta su una specie di panchina di fronte al palazzo del casinò e sono già in ansia per la fila alla sala Volpi. Ieri dopo un’ora in attesa sotto un sole impietoso ci hanno detto che era già piena.

Venire alla Mostra è stata una bella idea. Una bella idea che non mi farò più venire. La verità è che sono contenta di tutto, persino dell’albergo totalmente inadeguato rispetto allo sproposito che è costato, mi sono piaciuti tutti i film e direi persino che benedico la scelta proprio di quelli che avrei potuto vedere soltanto qui. Mi sono fatta piacere pure quest’ansia perenne delle file dal mancato buon fine, delle attese per andare in bagno, del mangiare quello che capita e quando capita. Mi sono fatta piacere pure il glamour più tamarro e fesso che si possa immaginare, le gnocche senza fine sui tacchi dodici (esistono ancora i tacchi a spillo e qualcuno che li trova belli...). Ho tollerato la maleducazione dei veneziani che sugli autobus ti fanno appunti pure per il tuo respirare, e persino i panini a sette euro. Va bene tutto. Perché sonno stati giorni di totale astensione da tutto il mio mondo conosciuto, perché passare quasi tutto il tuo tempo vigile tra sale di cinema a vedere film bellissimi e a non dover pensare a nient'altro è stata un'esperienza di catarsi irripetibile, un’avventura totalizzante di vita “aliena” che non sarei stata capace di realizzare in nessun’altra maniera.

Infatti non la ripeterò. E neppure la scorderò. Non la rimpiangerò. Ma che gran peccato sarebbe stato perdermela.
Ora devo andare verso la sala Volpi. C'è un’ora di fila che mi aspetta sennò mi lasciano fuori. E fuori dalla sala garantisco che trovo solo storie meno belle


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