Sola andata

Sola andata

mercoledì 8 luglio 2020

Un bagno nel blu

A giudicare dal preventivo che mi ha presentato direi che sto per ristrutturare il bagno dei Casamonica. Mio padre, come al solito, mi ha detto che mi sono fatta imbrogliare, che con quei soldi ci ristruttura tutta casa sua e gli fanno pure un monumento di riconoscenza. Forse ha ragione, ma il mio istinto mi dice di fidarmi di quel signore gentile e paziente che ha preso meticolosamente le misure, assecondato il mio bisogno di vedere e rivedere tutto il catalogo delle piastrelle, rubinetti, persino del vetro della doccia e inezie  varie da bambina capricciosa. E poi mi regala pure il televisore e mi ha garantito che mi finiscono tutto il lavoro in cinque giorni. 
Alla fine ho deciso di tenermi questa cuccia assurda e con un po’ di chiasso intorno e di mettere a nuovo il bagno. C’è sempre tempo per fuggire altrove e io vorrei tanto farlo in compagnia di qualcuno. Possibilmente. Nel frattempo provo a stare ancorata a questo strano posto come meglio posso. Così è deciso.

Comincia a fare molto caldo. In ufficio sto ancora piuttosto bene nella mia quasi totale solitudine e Milano mi pare alquanto vuota, ma mi sento molto fiacca e dormo troppo poco. Forse dovrei accettare qualcuno degli inviti a cui mi sottraggo sempre con scarse motivazioni. E poi dovrei finalmente cominciare ad imparare a sentire tutto in un modo diverso. E forse è vero che il mio bagno nuovo costa troppo, ma se viene come me lo tengo in testa sarà bellissimo. E se invece non sarà così? Può darsi che a quel punto comincerò a sentire che questa casa non sia più davvero mia e ad applicare un po’ delle mie tecniche del distacco che qualche volta mi tornano utili, quando capisco che si è concluso un percorso. Anche se dovrò farlo tutta sola.

Sono maledettamente stanca. Vorrei fare uno dei miei viaggi in solitaria in un posto di mare dove si rimane in costume tutto il giorno e con quella sensazione di pelle asciugata dal sale. Vorrei chiedere ad uno qualunque dei miei passati amori come hanno fatto a farmi battere così forte il cuore. E come mai oggi questa cosa non mi riesca più. Secondo me è che sono stata proprio brava a riuscire a smettere. Vorrei mangiare una fetta di cheese cake in un posto figo di Milano parlando di qualche film bello con qualcuno. E poi vorrei finalmente indossare il vestitino nuovo che ho comprato da un po’ di tempo e che poi non ho mai avuto voglia neppure di sapere come mi stia.

Sono contenta di fare il bagno nuovo con tutte le piastrelle blu. Davvero. Non vedo l’ora che comincino i lavori.

1 commento:

  1. "Ma il bagno è sempre più blu..."

    p.s. Lucia, troverai l'Amore della tua vita, abbi fede.

    RispondiElimina