Sola andata

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martedì 21 novembre 2017

Cardio "frequenze"

Questa non mi era ancora mai capitata. In quasi nove anni che faccio questo lavoro ho ricevuto molti pensieri gentili, dolci, bottiglie di spumante, complimenti  immeritati ma lusinghieri...ma una lettera di encomio mi mancava. Mi ha colpito molto, soprattutto se penso che, come ho detto tante volte, svolgo con fatica l'attività col pubblico: sono timida (non lo si direbbe al primo impatto ma in realtà è questo quello che sono) e mi piace stare in silenzio e, se possibile, ascoltare persone che mi piacciono. Di fatto devo riconoscere che le cose più sorprendenti mi succedono sempre quando mi ritrovo ad interagire. Che bello, un piccolo pilastro per la mia rannicchiata autostima. Intanto grazie a chi ha ritenuto che meritassi una dedica così dolce.

In questi giorni ho ripreso alcune vecchie abitudini che in realtà già sapevo che non sarei riuscita a perdere, come svegliarmi alle cinque e ritrovare la Rebecca dei miei dvd americani di cardio blast. Nel suo entusiasmo posticcio ma convincente, in così netto contrasto con i pesi che mi costringe a sollevare e quegli esercizi spaccacuore c'è ai miei occhi la perfetta metafora di una vita ben vissuta. Esagero, lo so, ma mi piace così tanto...
E poi, soprattutto, c'è lei, la voce del programma delle cinque alla radio. Nell'ultimo mese mi sono alzata alle sei e me la sono persa e l'ora di riposo in più non è riuscita a compensare il mio rammarico. È una giornalista che seguo da tanti anni, che ho conosciuto di persona e con la quale ho persino trascorso il ferragosto al parco Sempione nel 2015. Mi piacciono i pezzi che scrive per il risveglio, mi piace la sua erre arrotata e quella maniera così intensa, poetica e originale con cui vive le cose che le accadono. Con gli anni ho pure imparato a notare il suo modo tormentato e assoluto di vivere l'amore. Lei è molto bella, di raffinata intelligenza e, per quanto mi è parso di capire, abbastanza sfortunata in amore e io davvero non riesco a comprenderne le ragioni. L'ho sentita gioire per amori appena nati e che viveva con il candore di una bambina che scopre una cosa nuova e poi
soffrire per l'inesorabile rottura quasi fino a soffocare. La radio certe magie le concede a chi ha voglia di "sintonizzarsi" con la voce interiore di chi si sta ascoltando. Io la comprendo, ma ormai ho imparato a  non darmi tempo per capire meglio e cosi, per me, ciò che parte male non potrà che finire peggio e che tanto nei rapporti è necessario che tutto sia molto chiaro fin dall'inizio. I tentativi, le ipotesi, la comprensione sono parametri che ormai escludo del tutto. Ma lei mi piace perché ha il cuore che ce la fa a ripartire ancora e ancora di nuovo, come se si resettasse ogni volta per concedere tutto lo spazio ad un altro incontro, a nuove promesse, che poi le cambiano il timbro di voce, il ritmo dei sorrisi, le parole da usare. E io trovo che sia sempre magico, direi incantevole, assistere al cambiamento di una donna innamorata.

Lo ripeto, è raro che mi venga davvero voglia di chiacchierare molto, quando sto zitta e ascolto chi mi piace io desidero solo provare ad immaginare le sue emozioni, soprattutto quelle che il mio cuore forse  non sarebbe in grado di reggere ma che è capace lo stesso di percepire. Credo che l'empatia sia un'ottima strategia per non assumersi la responsabilità di sentimenti propri. Non so cosa mi davvero mi stia perdendo e in fondo per ora ho paura o non mi interessa saperlo. So soltanto che non ho più nessuna voglia di soffrire per chicchessia, che i passi indietro sono spesso il solo modo che ho avuto di non precipitare e che in fondo le vite degli altri sono anche parte della mia individuale esperienza, al pari di un romanzo o un buon film, soprattutto se decido di alzarmi alle cinque per ascoltarne le storie.

Per tutto il resto c'è la Rebecca, che mi costringe al sorriso pure con i pesi da dieci. E che per ora è la sola che riesce a farmi battere il cuore così forte che certe volte mi pare che sia pronto persino lui a sintonizzarsi su certe "frequenze"

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