Sola andata

Sola andata

venerdì 17 novembre 2017

Scorci da ultimo scorcio d'anno

Però alla fine mi piace assai proprio così. Io li capisco certi colleghi che pensano che me ne stia sulle mie, sempre chiusa in stanza e mai a condividere un caffè in sala pausa, mai appassionata a questioni sindacali o ai pettegolezzi e agli intrighi di palazzo. I nuovi arrivati, tranne uno bello come il sole che non passerebbe inosservato neppure nella folla dell'ultimo concerto di Vasco, proprio non li conosco. In questi mesi nei quali la mia stanza era eccezionalmente tutta per me ho trovato la mia dimensione ideale in una porta chiusa, i podcast di radio24, le mie pratiche quasi in linea con gli obiettivi e le ore che trascorrono in questo splendido isolamento senza troppi imprevisti. Non posso farci niente, a me piace essere così: la collega meno interessante della terra. Lo accetto, sono io a volerlo. Di contro succede pure che, di tanto in tanto, faccia incursione un po' di gente parecchio simpatica e che mi conosce abbastanza da sapere cosa dirmi per strapparmi un sorriso o accendere il mio entusiasmo. Ho il collega che tiene a farmi sapere i film che è andato a vedere e cosa ne pensa, quello che mi racconta delle sue frustrazioni lavorative, quello che mi confida cose anche molto delicate della sua vita privata e che in un caldissimo pomeriggio d'estate è arrivato con una gigantesca porzione di gelato allo strano gusto di cheescake al limone. Squisito. Io credo che sia sufficiente così: se non hai la forza di andare incontro agli altri, tieniti stretti quelli che sanno dove cercarti e vengono a trovarti.

Veronica Lario ha perso l'assegno di mantenimento. Le serviva quasi un milione e mezzo al mese per vivere. Credo che sia la prima volta in vita mia che mi trovi dalla parte di Berlusconi. Intanto oggi ho soltanto sentito parlare della necessità di accordi prematrimoniali che stabiliscano chiaramente confini ed obblighi reciproci. E a me tutto questo fa sempre tanta malinconia...non avrò mai la storia che sogno davvero...non fino a quando il fattore economico sarà così dominante in ogni tipo di rapporto.

Intanto novembre trascorre inesorabile, con giocatori senza talento che ci hanno portato fuori dai mondiali, la morte di Riina assieme a tutto quanto non sapremo mai delle stragi degli ultimi trent'anni, scandali di sesso approdati anche qui da noi e i prodromi di una campagna elettorale che pare non promettermi nulla di buono. Sono abbastanza curiosa del 2018.

Del novembre passato ho un ricordo mesto e soffrivo molto per una faccenda che grazie al cielo non mi tocca proprio più, la casa accanto alla mia era ancora un a zona franca su cui fantasticavo e poi facevo tante gare di corsa a cui ora non ho più voglia di partecipare. Mi manca il mio micio e pure qualcuno che sia in grado di non deludermi mai. Ma in realtà, a pensarci bene, credo che siano sufficienti anche un po' di belle facce che bussino alla mia porta per una bella chiacchierata. Di questi tempi direi che sia più che abbastanza



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