Sola andata

Sola andata

domenica 12 novembre 2017

Non lascio i miei dubbi ai soliti sospetti

Settimana complicata quella appena trascorsa. Succede. Succede che hai da lavorare di più, aggiungere impegni fuori dall'ordinaria tabella di marcia, sacrificare cose che ti piacciono...succede e in fondo, se bene interpretate, sono prove utili per testare la propria capacità di resistenza/resilienza agli imprevisti o ai carichi eccessivi. E poi c'è questa cronaca strana che mi procura un turbamento che davvero non mi spiego. Tutta la mia più totale solidarietà a Kevin Spacey per il tunnel grottesco in cui lo hanno ficcato. Non posso pensarci davvero...

Intanto che mi affaticavo sono successe però anche cose abbastanza piacevoli come lo sono certe esperienze che decido di fare quando ho voglia di sperperare in modo sconsiderato il mio denaro. Periodicamente vado a fare una cosa in un grosso centro medico a corso Buenos Aires:lo scoprii nel 2013 per fare la depilazione definitiva con il laser. Esperienza dolorosissima ma risolutiva di cui benedico la scelta ancora oggi. Ho sempre conservato un ricordo positivo di quel luogo e del medico a cui mi affidai: un molisano simpaticissimo, abbastanza cinico ma onesto e conversatore amabile. Sapevo di non essergli antipatica e mi piaceva che mi regalasse sempre una marea di campioncini e trattamenti non previsti dal mio pacchetto. Poi ho concluso e nel frattempo sono passati quattro anni, il centro è diventato leader in Italia per quello ed anche altri trattamenti che prevedono l'utilizzo combinato del laser, ci sono anche altri medici e io sono ritornata per fare una cosa un po' pionieristica sulla parte alta delle gambe dove ho un po' di problemi, diciamo così, da femmina mediterranea...pure stavolta è una cosa piuttosto dolorosa, ma quando decido di fidarmi di qualcuno anche questo è del tutto secondario. Credo che sia una faccenda legata al mio bisogno di avere un mentore: se mi fido di qualcuno, perché competente e/o mi dimostra di tenere al mio bene in qualche modo, io lo assecondo senza pensare a quanto questo mi costi. Di solito ci prendo, sono abbastanza fortunata con i riferimenti che mi scelgo, pure quelli ancor più importanti che ho ascoltato per crescere, imparare, formare una coscienza. Ma in realtà, ora che ci penso, io - come nessuno - non ho davvero la certezza che chi ha condizionato la mia vita e le mie idee mi abbia giovato fino in fondo oppure no. Del resto ognuno vive degli atti di fede che merita...diciamo che ad oggi mi sento fortunata di certi miei incontri.


Anche Valerio, uno dei coach della scuola di running a cui voglio molto bene e che non mi stancherei mai di ascoltare quando parla di tecnica o di strategie di progresso e di resistenza, qualche volta si attarda a parlare con me per un tempo più o meno lungo che io trovo sempre prezioso, oltre che generoso...nonostante ieri mi abbia fatto promettere di non mangiare pizza fino a quando non avrò dimezzato la circonferenza della coscia...forse i miei guru si parlano tra loro, oppure sono davvero messa male...va bene, obbedisco...

Intanto stamattina avevo bisogno di impastare perché sono ancora troppo tesa e quell'attività mi distende molto. Ne è venuto fuori un pan brioche molto soffice di cui sono abbastanza fiera. Durante la lievitazione sono andata in palestra, ho fatto un progressivo di un'ora su un tapis roulant piazzato di fronte ad una parete con i mattoni rossi: il flusso di coscienza mi ha riportato al sorriso bonario del medico, al monito severo ma affettuoso di Valerio, ma pure ad una serata in cui non mi sono divertita molto e ad una puntata molto commuovente del programma di Gianluca Nicoletti (altro mio amatissimo guru) sulle violenze che persino chi non è una stella del cinema è capace di commettere, magari su un disabile...mentre correvo, restando ferma, mi pareva di essere una specie di proiettore di fotogrammi spaiati a cui io tentavo di dare un filo logico mano mano che aumentavo la pendenza e la velocità. E non lo so se quando ho finito ero streamata per la stanchezza o per tutto quel lavoro di riordino di idee e pensieri.

Poi ho fatto la doccia, sono tornata a casa, ho messo in forno il mio pane lievitato benissimo. Ma ho mangiato solo insalata, frutta e yogurt. E poi, senza dubbio, mi rivedo i soliti sospetti. Proprio senza dubbio...




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