Sola andata

Sola andata

domenica 11 marzo 2018

Basta il pensiero. Purché non “scontato”

- Secondo me esageri. E poi non credo che abbia il diritto di intrometterti o anche esprimere giudizi sulla scorta di così pochi elementi
- È probabile, ma è più forte di me, ne abbiamo già parlato...e poi rimane un esercizio piuttosto divertente. Mi aiuta ad essere attenta ai comportamenti, a fare congetture o semplicemente ad immaginare storie del tutto campate in aria capaci di rendere goduriosa pure una roba terra terra come quella di fare la spesa al supermercato.
- Lucia...non sopravvalutare il valore del tuo giudizio sommario. Io non credo che tu abbia il diritto di pensar male di chi all’esselunga compra un bouquet di fiori scontanto al 30% perché sei convinta che voler risparmiare sull’espressione di un sentimento significhi svalutare il sentimento stesso...non è mica detto. Magari quel tizio non ci ha neppure fatto caso allo sconto, trovava semplicemente bella quella composizione in vendita. E poi smettila di avercela continuamente pure con quelle vecchie della colletta alimentare accompagnate da fanciulli per farti sentire in obbligo di fare la spesa, pure se tu segui altri progetti e non hai nulla di cui sentirti in colpa. E finiscila pure di notare che quelli che quella spesa “solidale” decidono di farla poi però stanno bene attenti a comprare prodotti di alta gamma per se’ ma di primo prezzo per i poveri. In fondo sempre meglio di niente...
- No...ne abbiamo già parlato. La carità cristiana non dice di aiutare chi ha bisogno stando attento a che stia comunque peggio di te....ma lasciamo perdere, che alla fine davvero penso che niente sia meglio. Invece sul bouquet mi esprimo con la stessa convinzione di sempre: se c'è lo sconto non devi considerarlo un regalo degno del valore del tuo affetto ma semplicemente una misura del suo contrario.
- Lucia, sei una sciocca materialista
- mmmhhh...ti racconto una cosa. Tantissimi anni fa avevo un fidanzato molto carino che credo sia stato abbastanza innamorato di me senza però mai arrivare ad amarmi. Ti ho già spiegato una volta che la differenza tra i due stati è soltanto questione di chimica: quando sei innamorato hai in circolo l’ormone della dopamina, ormone del desiderio e dell’attrazione, invece quando ami sei pieno di ossitocina, ormone dei legami e dell’affettività consolidata. Dicevo, questo fidanzato una volta mi regalò un anello con un brillante che io non apprezzai molto per tutta una serie di ragioni che vanno dalla mia scarsa sensibilità verso i gioielli al fatto che quel modello non mi piacesse molto. Ma la ragione vera della mia perplessità era che pensai immediatamente che fosse il rimpiazzo di un regalo restituito da una ex. Non ho mai avuto le prove di questo, fatto sta che pochi giorni dopo il suddetto fidanzato si presenta con un ulteriore regalo ad integrazione di quell’anello: si trattava di una radio d’epoca da collezione bellissima. Lui sapeva di questa mia passione e ritenne di soddisfarla proprio in quella circostanza. Quella fu la prova che quell’anello non era stato comprato per me e apprezzai molto il gesto “risarcitorio”...purtroppo era ormai  chiaro persino a lui che non sarebbe mai riuscito ad amarmi
- Non sono sicura di aver capito...
- Intendo dire che il materialismo di cui mi accusi forse ha un suo fondamento proprio perché per me conta molto il pensiero che lo sostiene. Io non ho idea di che fine abbia fatto quell’anello con il brillante - conoscendomi devo averlo portato in un compro oro a concludere qualche pessimo affare - invece quella radio me la sono portata dietro in ogni posto in cui sono andata e ora è qui sulla mia mensoletta più in vista. Mi serve a ricordare che un sacco di tempo fa ci fu un tizio con gli occhi blu che mi volle abbastanza bene da rimediare ad un finto gesto d’amore e che per questo io ancora lo ringrazio
- Lucia...
- Eh...
- Promettimi che la prossima volta che vai fare la spesa provi a farti i fatti tuoi
- Promesso! Solo opere di bene. Quello vero

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