Sola andata

Sola andata

mercoledì 21 marzo 2018

Con che “faccia” mi tratti come un dato?

A fine Marzo chiudo con un sacco di cose, o semplicemente provo a cominciarne di nuove. Di certo non rivedrò il discreto e ormai familiare proprietario della palestra che mi ha visto quasi ogni gelida alba prima del lavoro per una corsa o una pedalata. Un bel rito, che mi ha tenuto lontana dai miei tutorials americani domestici e ahimè pure dalla scuola di running, ma ora può bastare e saluterò le mie giornate in un altro modo. Nel frattempo ho avuto problemi che non pensavo potessero esistere a causa di una caldaia che ho dovuto cambiare, di condense e di tubi che vanno messi in un modo e non in un altro e tutta una serie di questioni che mi hanno lasciato veramente interdetta, per la faccenda in se’, per le persone che l’hanno sollevata, per i toni...sono rimasta davvero amareggiata. Ma tant’è, le questioni di ordine pratico non contemplate in una quotidianità di tipo basico sono il mio punto più debole. Forse dovrei vivere in un camper, o in una stanza d’albergo, o in una villa in un posto isolato...ci penserò. 

Intanto io trovo la mia conferma dell’enorme superiorità di fb quanto a valore e buona qualità dei rapporti e delle relazioni. È proprio di questi giorni la polemica planetaria dei dati rubati dagli utenti di fb per usarli a scopo elettorale. Ecco, al netto di una mera questione di privacy e di informativa assente per gli interessati sul trattamento dei dati, trovo davvero infantile sorprendersi o temere chissà quale complotto planetario a danno dell’umanità per manipolarne la volontà. Accadrebbe comunque e con altri metodi perché è da sempre quello che accade in un mondo che basa se stesso sull’ “asimmetria informativa” . Io confesso che mi fa persino piacere partecipare alla creazione di un gigantesco data base per consentire a qualche “Entità” di conoscere i miei gusti, attitudini, orientamenti, visione del mondo...e ritarare l’offerta di prodotti, o anche un’idea di mondo un po’ anche a mia misura. Tutto il marketing funziona così da sempre. È solo il metodo di raccolta ed elaborazione dei dati che si è accresciuto e perfezionato...e allora?

A me fb piace da matti, ora come il primo giorno che vi ho messo piede e sempre per le stesse ragioni: mi semplifica la ricerca di informazioni, divertimento, persone, emozioni. Non mi ha sottratto nulla. Ha solo aggiunto, pure nel suo togliere tempo ai rapporti reali...vuol semplicemente 
dire che non erano tali. Quale prova più evidente!? Se fb registra tutto questo non sta facendo altro che prendere atto di una realtà, mica di una fantomatica virtualità su cui non abbiamo arbitrio nella fruizione. E poi se, come me, credi che la statistica sia la scienza più prossima alla verità su cui possiamo contare in questa terra, difficilmente penserai pure che acquisire un dato sia un fatto drammatico. Al contrario è un passo ulteriore per conoscere meglio un fenomeno. Possiamo al limite discutere sulle finalità. Bene, finché potremo farlo non correremo alcun rischio.

No...è che volevo solo dire che io non sono una che crede davvero nelle “magnifiche sorti e progressive”, però ci sono cose che mi spaventano tantissimo, come un rubinetto da cambiare e i condomini di una primitiva periferia di Milano, e altre che mi divertono ed entusiasmano, come i grandi complotti internazionali che mi vedono pedina piccolissima in un mondo di squali che mi fagocitano.  E finché ci saranno questi ultimi io troverò sempre un pretesto per divertirmi. Almeno un po’ e quasi sempre mentre sono “connessa” davvero col mondo.

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