Sola andata

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lunedì 24 agosto 2015

Tutto il resto è coppia

Provo un certo stupore nel costatare che i post più letti di questo piccolo diario delle mie venture e sventure quotidiane siano quelli riferiti alle faccende di cuore,  cioè ad un tema per il quale credo di aver raggiunto la massima carica di inesperta e sprovveduta... Quando si dice la meritocrazia...

Ammetto però di essere molto sensibile all'argomento e di impegnare spesso tanta parte delle mie deboli riflessioni sulla vita a due. Oggi ho provato a passare in rassegna alcune coppie, non tutte riuscite e idilliache, che secondo me erano delle alchimie perfette, dei sodalizi inevitabili a prescindere dalla compatibilità reciproca.

Per esempio io penso che Sandra e Raimondo non si siano mai amati, anzi credo che si siano davvero detestati parecchio e per tutta la loro vita, ma sono stati così bravi a sublimare un aspetto tanto temuto quanto imprescindibile della vita di coppia come la noia, che alla fine ne hanno fatto il suggello di un legame perfetto proprio nelle sue falle strutturali.
E poi penso a Amy Winehouse e a quello spiantato viedomaker eroinomane che l'ha portata al suicidio, ma senza il quale mai avrebbe potuto  interpretare con la stessa indimenticabile intensità "love is a losing game"

Mi vengono in mente pure Zelda e Scott Fitzgerald, fondamentalmente due che hanno passato tutta la loro vita di coppia ad ubriacarsi e andar per feste per non annoiarsi. Eppure senza quella insana passione di lui per quella folle psicotica, una parte della migliore letteratura americana senza l'ombra del minimo dubbio non esisterebbe.

E che dire poi di Allen e della Farrow? Un sodalizio fertilissimo e magico per il quale la mia gratitudine rimarrà inesauribile. Quello che tra di loro è accaduto dopo è così sganciato dalla bellezza delle cose che hanno creato assieme, che fatico a credere che si trattasse delle stesse persone coinvolte.

Potrei continuare con una lista che sono certa diventerebbe  lunghissima, perché certi legami sono scritti nelle stelle, nascono per autodistruggersi proprio mentre creano frammenti di eternità. Coppie funzionali alla felicità cosmica più che alla propria.
Storie di amori imperfetti, spesso apparentemente insensati, a volte malati, eppure potentissimi generatori di perfette alchimie e creatività deflagranti.
Quanto romanticismo in tutto ciò...e che coraggio che ci vuole ad amare in certi modi...
 Ok...direi che tutto questo amore irrisolto mi ha fatto venire voglia di canzoni appropriate. Vado a sentirmi qualcosa di Mogol-Battisti. A proposito di coppie riuscite






2 commenti:

  1. no , ti prego, battisti no, e nemmeno baglioni ( come si dice , battisti-baglioni fuori dai c....i )

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  2. c'era la trasmissione della Alberti su Radio 24 la domenica mattina ( la guardiana del faro) in cui diceva sempre " l'amore è per i coraggiosi , tutto il resto è coppia ) ;)

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