Sola andata

Sola andata

sabato 8 settembre 2018

all you can...what? (Tra fame e insaziabilità a volte compare il piacere)

C'è qualcosa di irrisolto nelle formule dell’all you con eat o, come nel mio caso, quando puoi prendere tutto quello che vuoi perché hai la formula all inclusive: penso sia attribuibile alla mancata soddisfazione da risorse illimitate oppure, viceversa, a quella sensazione di appagamento irrisolto per non avere la possibilità di accedere a tutto quello che si ha a disposizione perché ormai privi della fame necessaria per goderne. Un vero dramma quello del principio di non sazietà quando fallisce perché si è di fatto sazi...

Per me è abbastanza normale pensare a queste cose in un albergo come quello in cui mi trovo ora e nel quale ho ormai capito come muovermi e cosa mi incuriosisce più di altro. Per esempio a tavola faccio così: siccome non mangio carne né pesce, ed evito accuratamente il pane, ho deciso che il mio limite è il piatto da riempire: un solo piatto, niente bis, e tutto quello che mi attira deve riuscire a stare lì dentro. Il risultato è che mi ritrovo un numero elevato di assaggi ma nelle quantità limitate da un asettico censore esterno che è la dimensione stessa del piatto. Non sono sempre stata così virtuosa ma spero di non fare mai più quello che vedo agli altri tavoli da persone che ai miei occhi non avrebbero alcun bisogno di mangiare quasi mai. D’altra parte come mi permetto io di fare certe considerazioni...
Stamattina, mentre facevo colazione con le mie solite uova, pane nero tostato, yogurt greco e frutta, una piccola signora un po’ anziana poco distante da me ha riempito la borsa con tanti panini, una decina di cornetti e della frutta. Probabilmente il suo pacchetto prevedeva soltanto la colazione. Stava attenta a non farsi vedere. Avrei voluto dirle “cara signora, l’ho fatto anche io durante i miei viaggi a venti euro al giorno. Se vuoi ti do una mano, non vergognarti. È il senso di colpa a renderti colpevole davvero. Mi sfugge come farai a mangiare tutta quella roba che hai ficcato in borsa...ma non sono fatti miei”. Dopo qualche minuto è arrivato il marito, che le ha fatto uno sguardo complice, e hanno consumato la colazione assieme. Intanto io pensavo che la formula all inclusive è più bella...

Stasera invece, accanto al mio tavolo c’era una coppia molto anziana. Lei molto curata ed elegante.
Ad un certo punto ho visto che il suo compagno le ha accarezzato le gambe. Dopo un paio di minuti
si sono alzati sorridendo. Credo di aver sorriso anche io, o magari ero abbastanza soddisfatta della strana zuppa di lenticchie che avevo davanti, o degli involtini di verdura, o delle patate al forno, o dell’insalata condita con lo tzatziki...
 Devo ricordarmi di stare più attenta a quello che mangio. Certe volte mi distraggo troppo pure io...

3 commenti:

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  2. se hai mangiato : zuppa di lenticchie, involtini di verdura, o delle patate al forno, o dell’insalata condita con lo tzatziki..... viva la distrazione :D

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  3. Ahahah...erano cose interessanti. Più o meno 🤣🤣🤣

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