Sola andata

Sola andata

domenica 2 settembre 2018

Bagaglio a mano libera

- ma ci pensi che belle tappe possiamo fare partendo ogni giorno da Porto Heli? Abbiamo la macchina, non dobbiamo preoccuparci di dove mangiare, possiamo starcene ogni giorno su un isolotto diverso se vogliamo, visitare tutti i musei e gli antichi teatri che vogliamo...
- hey, frena...quanto dista la spiaggia dall’albergo
- niente, devi solo scendere dalla stanza
-e la colazione? Spero sia all’americana e ovviamente a buffet?
- sì
- e il centro massaggi?
-sì col 20% di sconto su ogni trattamento...ma, come ti ti dicevo, domani andrei a Spetses e poi a Hydra, poi al teatro antico di Epidauro e poi...
-frena....frena...frena. La sola ragione per cui io mi trovo qui è perché ho bisogno solo di tanto sole, tantissimo mare, cibo preparato da altri e sforzi limitati alla respirazione e altre attività minime e strettamente necessarie
- Lucia, figurati, so che ti piacerebbe ma purtroppo sai bene che se tornassi a casa senza aver fatto e visto nulla te ne pentiresti così tanto che ti appelleresti alle torture della Santa inquisizione per l’espiazione. Siamo nella culla della civiltà, neanche volendolo ne rimarresti indifferente
- smettila con questa retorica! Tra ieri e oggi abbiamo percorso in macchina quasi trecento kilomentri. Abbiamo attraversato una terra brulla e desertica, hanno l’iva al 24% (!!!) e si percepisce ovunque che è un paese in affanno. Prendi l’albergo in cui siamo, è bello ma in realtà è un casermone iperdimensionato che ricorda certa architettura sovietica, ora riproposto con una non troppo sapiente operazione cosmetica e quanto è rimasto  da vedere della culla della civiltà meriterebbe un atteggiamento meno barbarico negli scopi reali di chi vi giunga. Io sono venuta qui con un bagaglio a mano e la ferma intenzione di andare al mare, prendere il sole e fare la colazione all'americana. Tutto il resto mi pare inutile quanto una citazione di Paulo  Coelho o di un uomo interessato a più di una sola donna, o del singhiozzo, o di Homer senza Marge...
- Lucia...
-sì, stavolta voglio fare una vacanza barbarica perché so che sarebbe inutile impostarla diversamente. Sono arrivata vuota, quasi senza nessun bagaglio, eppure mi sento ancora piena di ciarpame di cui non riesco a liberarmi. Sono qui solo per posare tutto e andar via completamente libera e senza pesi
-ma intanto potresti portarti a casa qualcosa di veramente lieve, come il passato che ti riguarda davvero e da cui potresti ripartire per ritrovarti. Senza retorica. Ma a me la Grecia pare dirmi solo questo, persino da questo albergo, dalla colazione all’americana, dall’iva troppo alta...mi dice “lascia perdere tutto questo. Vieni a vedere cosa sono stata e continuo ostinatamente ad essere, malgrado ogni barbarie antica e aggiornata”
-dici che non mi peserà?
-dico che solo così avrà avuto senso venire qua con un bagaglio a mano
-passami la cartina che abbiamo un po’ da fare. Meno male che abbiamo la colazione all’americana, che sennò chi ce la fa

2 commenti:

  1. Lucia,
    per assurdo sono inciampato nel mio vecchissimo Blog dello scorso decennio ed ho trovato i tuoi commenti. E vedo che scrivi ancora.

    Davvero belleo ritrovarti.
    Un bacione
    Taz
    (Carmine)

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  2. Tazzz!!!! Caro. Lo so che ti pare assurdo ma ti giuro che ti ho pensato non più di un paio di giorni fa. Pazzesco. Ciao! Incredibile :)

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