Sola andata

Sola andata

martedì 25 dicembre 2018

A Natale si scartano gli scarti

Tutto come da programma. Un Natale all’insegna di tutto ciò che sento come imprescindibile: le poche abitudini cristallizzate, quelle senza le quali mi indebolirei: allenarmi appena sveglia, un po’ di meditazione silenziosa, poi la radio, molto caffè, una doccia prima molto calda e poi molto fredda...poche piccole ancore di certezza per prepararmi ad un mondo che, invece, vorrei pieno di stupore e di inatteso, lo stesso che ho incontrato molto presto persino stamattina, quando sono corsa in Duomo a salutare un giorno che già mostrava la sua luce in una piazza splendida, soprattutto quando è ancora così vuota. C’erano ad attendermi quelli di una delle mie radio preferita e sono stata con loro fino alle dieci e trenta. Mi sono divertita moltissimo. Poi ho fatto colazione da starbuck’s senza dover sostenere nessuna fila e sorseggiando un meraviglioso cappuccino alla vaniglia. Poi ho fatto una lunghissima passeggiata e ripensato per molto tempo allo strano incidente di ieri, quando stavo per essere investita da un’auto fuori controllo. Non è successo niente solo per puro caso e se oggi ho goduto di ogni istante della mia giornata credo che sia il frutto di molta riconoscenza derivante da quella brutta esperienza.

Nel pomeriggio ho visto un film meraviglioso su un amore tormentato e figlio di un tempo storico molto ostile e ho pensato che essere scampata anche a questo sia stata una mia ulteriore fortuna. Mah...vai a sapere...

Poi sono tornata a casa. In strada non c’era quasi nessuno e io potevo godermi le bellissime vetrine senza dover conservare l’andatura da zombie da delirio prenatalizio. E ancora è stato tutto molto bello.
Poi ho preso l’autobus e ho cominciato a pensare a cosa vorrei che stesse ad attendermi nel nuovo anno. Vorrei soltanto novità. In tutti campi: cose nuove al lavoro, tra quello che mi interessa, nuove belle persone, un nuovo profumo, altri modi di mangiare. Un amore grande grande. Sì. Io, dopo le piccole certezze rigorosamente uguali e fedeli a se stesse per rimanere centrata, quello che vorrei veramente - nel profondo di me stessa - è un grande, sincerissimo e duraturo amore.
Ti prego 2019. Portami una persona bella

1 commento:

  1. Lucia, te lo auguro di tutto cuore.
    Se non hai ancora scelto come sarà la persona bella del 2019, ti suggerisco la visione, questa sera su Rai5, di un docufilm su Cary Grant (sempre che come tipo ti scompinfera).

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