Sola andata

Sola andata

giovedì 6 dicembre 2018

La voce (finalmente zittita) della mia coscienza

(...oh no...rieccola...riesco a scorgere il suo ghigno da maestrina con annesso un “te lo avevo detto” piacevole come un dito in un occhio. Oh ma stavolta non avrà la solita soddisfazioe. Ormai conosco tutte le domande e ho già pronte delle ottime risposte. Se ne accorgerà...)
- Hola bimba! Guarda che ho sentito tutto. Lo sai che ti leggo nel pensiero e che proprio non ti serve stare sulla difensiva. Piuttosto, come mai non hai i tuoi soliti occhi da Labrador affranto con le orecchie basse? È da un po’ che vorrei chiedertelo perché devo dire che la tua reazione stavolta mi ha stupito
- Eggià, stavolta ha stupito un po’ anche me. Forse è l’età oppure la mera costatazione che ci sia una specie di regolarità matematica in certi miei “esperimenti”  o, ancora, che sia proprio colpa mia e di quello che credo mi piaccia e poi si rivela brutto
- Sì bimba, lo so, e so anche a cosa ti riferisci. Io credo che tu sia fatta così e poco o nulla riuscirai a fare per cambiare. Hai delle amiche che vogliono le tue stesse cose e per ottenerle escono, frequentano, chattano, si guardano intorno. Tu non fai che collezionare corsi di cinema, alzarti all’alba, frequentare sempre le stesse persone, stupirti delle storie buffissime che ti raccontano le tue coetanee che “vivono”. Tu sei fatta così. Punto. Continuerai ad incappare nel solito narcisista patologico che, una volta capito che ti piace, ti tratterà in un modo che tu avevi previsto ma farai finta di nulla, proverai a dargli un miliardo di altre occasioni di cambiare atteggiamento, ma saprai che non lo farà perché il narcisista patologico è uno a cui basta il fatto stesso di piacerti senza corrisponderti. Scoprirai poi per caso, che era pure un provolone patentato (pure se con te faceva il sostenuto, tormentato, scostante) e ne rimarrai ferita e offesa...
- Alt! Tutto giusto tranne l’ultima parte. È vero io sono così, non cerco nessuno e mi lascio ammaliare da persone affascianti che giocano a ferirmi. Ma tu mi vedi sofferente?
- Devo dire di no in effetti...come mai?
- Perché sono diventata brava, perché non ho ceduto al rancore e all’idea di aver sbagliato qualcosa, perché mi sono data un tempo per capire, perché ho fatto più di un tentativo. Non ho fatto niente di male a fronte di cattiva educazione e scarsa considerazione (tranne quando servivo...) direi anche no, lascio perdere e mi concentro su cose ugualmente affascinanti e che mi tengono lontana da ulteriori tentativi e umiliazioni. Che dirti, continuerò ad aspettare anche tutta la vita, se sarà necessario, l’incontro esatto.
- Hola bimba! Brava, ci sei cascata ma poi hai capito e ti sei raddrizzata, come fanno quelli che cadono per la strada e si rialzano subito, anche se un po’ imbarazzati, sperando non essere stati visti da nessuno
- Si! Direi che è proprio così. Ma per favore, non chiamarmi bimba. Ormai puoi affermare anche tu che non lo sono più
- È vero. Non sei più una bimba...e stavolta conoscevi davvero tutte le risposte. Mi compiaccio. Anzi, se per caso incontro la buona sorte le dico di tenerti lontana da tutti i narcisi patologici in circolazione
- Ma figurati! Tanto ormai li riconosco a distanza di sicurezza

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