Sola andata

Sola andata

martedì 24 maggio 2016

Il cielo in una stanza in cui non sono mai entrata (combinazioni sospese o non nate)

No, non me ne sono scordata. Rimane solo quello eppure è stato il mio primo pensiero da quando vivo qui.
Di questa città ho visto tutto quello che mi interessava vedere, partecipato a una marea di iniziative indimenticabili, conosciuto tutti i miei beniamini dei programmi radiofonici che ascolto da decenni. Ho cercato di assorbire tutto quello che potesse generare emozioni, consolazione, piacere, ispirazione, ho persino fatto uno strano tentativo di cui un giorno forse racconterò, non ora perché alla fine non mi è riuscito però è stato divertente provarci. Insomma, dopo più di sei anni mi manca solo una cosa della lista. Ai tempi mi promisi di andarci solo se avessi trovato qualcuno con cui condividere l'esperienza ed è per questo che ancora non ho varcato quella soglia. 
Io non sono mai stata al Planetario. Il mio papà ci va tutte le volte che mi viene a trovare, ma io non lo accompagno mai. 
Tutte le volte che passo lì davanti mi leggo il programma degli eventi: lezioni che promettono di essere delle esperienze uniche accompagnate quasi sempre da concerti o attività interattive. Ma io resisto sempre. Ci sono esperienze che non vanno sprecate, che vogliono tempi, procedure e presenze esatte. Altrimenti meglio non farle mai. Il Planetario mi aprirà le sue porte quando vorrà farmi da cielo in una stanza quando sei qui con me...

Ho cucinato un sacco i peperoni. Mi piacciono molto ma solo con il pollo e così mi sono ricordata dei miei otto anni da vegetariana, di come evitavo i peperoni perché senza il pollo non li trovavo per nulla appetibili e ho pensato che è stato un peccato essermi persa per tutti questi anni una combinazione così perfetta per il mio palato. Un po' come la coppia del ruggito del coniglio: dicono tutti che Presta è quello dei due che fa ridere, ma poi si è assentato Dose per due settimane e io non avevo più voglia di sentire quel programma.

Ci sono degli equilibri che bisogna rispettare pur nella loro apparente asimmetria, ma che in realtà sono reciprocamente necessari in base a logiche non razionali o meritocratiche, ma semplicemente 
perché rappresentano delle combinazioni necessarie.

Io credo che certi incontri felici, alcuni legami riusciti, siano spesso il frutto del caso, di una buona intuizione, di tanti tentativi falliti prima di quello esatto...e che il cielo, dall'alto di una prospettiva completa fino ad essere infinita, sia il solo a conoscere l'esatto istante in cui certe armonie si realizzeranno.

Ho deciso di perdermi il pollo con i peperoni per otto anni pensando di assecondare un'idea di piacere dettata da altre combinazioni. Non lo so quanto sia stato giusto. Credo che sia stato abbastanza
interessante, sebbene non pienamente convincente. Un po' come scegliere, per ora, di perdermi il Planetario ...almeno fino a combinazione da destinarsi...


2 commenti: