Sola andata

Sola andata

martedì 31 maggio 2016

Il brutto è che non ti puoi massaggiare la schiena da solo

Sono fuori da tutto il giorno. Ora sono alla Feltrinelli in piazza duomo: con la scusa di aspettare Cirri e la presentazione del suo libro mi sto riposando un poco. Ho preso un giorno di ferie perché sono tre notti che ho dolori lancinanti alle spalle e ho comprato ogni genere di crema e schiume strane contro il dolore, sperando che stanotte provi un minimo sollievo. Ho persino comprato un strano aggeggio cilindrico per un automassaggio, ma temo che non troverò mai e poi mai la maniera di usarlo efficacemente...
Poi all'una mi sono vista "la comune", un film danese che è un capolavoro totale.
Pure io credo di aver desiderato da sempre vivere in una grande casa assieme a tutte le persone che mi piacciono di più. E altrettanto da sempre ho sognato di vivere da sola coltivando il mio tempo e le mie abitudini senza condizionamenti o spiegazioni continue. Credo che si tratti di un dilemma irrisolto nato con l'uomo, la cui evoluzione non si basa su altro che il continuo riassestarsi tra socialità e isolamento individuale.
Ma la parte interessante del film è stata un'altra. Ad un certo punto la coppia marito e moglie si sgretola perché lui si innamora di un'altra, più giovane, bella e intelligente. La donna abbandonata ritiene che con uno sforzo culturale e di elaborazione della fine dell'amore da parte del suo uomo possa ritornare tutto al l'armonia iniziale. Non ci riuscirà. E io questo lo posso capire benissimo. Non si sopravvive alla vista di un amore che rinasce senza di noi. L'unica soluzione è la lontananza. Non c'è cultura, maturazione interiore, saggezza, evoluzione che tenga di fronte ad un amore che è ancora vivo in uno dei componenti mentre l'altro è già rapito da altro. Nella comune questo sarà un fatto deflagrante, che romperà ogni altro equilibrio, cosa comprensibile per chi crede che i rapporti d'amore, se sono davvero tali, sono pure degli automatici "regolatori" del mondo.
Film di delicatezza infinita. Per fortuna l'ho recuperato.

Ora aspetto Cirri. Viene a parlare del figlio di Togliatti. A me fa ancora malissimo la schiena, ma è stato bellissimo star fuori tutto il giorno. Quando non vivi in una Comune può essere talvolta difficile trovare chi ti massaggi le spalle con la pomatina nuova che promette miracoli. Poi però pensi pure che corri meno rischi pure di essere pugnalato a quelle spallucce già tanto doloranti di loro.

Dai che scherzo. Io di fiducia nei rapporti d'affetto ne conservo ancora molta. Te l'ho già detto: case separate ma vicine e unite da un ponte. Di più non si può.

Nessun commento:

Posta un commento