Sola andata

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giovedì 10 novembre 2016

Di stelle che strisciano...di sogni che "americano"...

Lo so che col senno di poi è facile indossare i panni del fine analista che interpreta il dato per quello che inevitabilmente è. Ci stava un intero pianeta che ne rideva, ci scommetteva contro, ci confezionava video satirici, ne ridicolizzava look, parole, stile di vita tamarro, stanandone l'ignoranza, la rozzezza di modi e di pensiero. I rappresentanti migliori di tutte le arti c'hanno messo la faccia lanciando appelli dai contenuti francamente discutibili ma decisamente sentiti. Niente. Nessuno aveva capito davvero quanto Trump conoscesse bene gli umori, la rabbia, il bisogno disperato di esorcizzare tutto ciò che è miseria e sacrificio in quella cosiddetta "America profonda" che per ora lo ha portato dritto dritto a realizzare il suo di sogno americano.

Devo dire la verità, per quanto io stessa mai avrei immaginato che Trump potesse farcela, ho sperato nella vittoria della Clinton soltanto per il valore simbolico che avrebbe rappresentato, per il resto credo che sarebbe stata un pessimo presidente nella misura in cui nessun presidente degli Stati Uniti, in questa complicatissima e quanto mai "depressa" fase storica, possa essere in grado di fare davvero qualcosa per realizzare un qualunque sogno anche minimo di riscatto umano. Se devo proprio immaginare un cambiamento, non so perché ma tendo sempre ad escludere i cosiddetti grandi della terra  nella partecipazione a nuove architetture...

Detto questo è andata così e noi italiani siamo avvantaggiati perché di leader del genere conosciamo fon troppo bene il profilo psicologico. Tutto già visto, battute già scritte...ci annoieremo moltissimo da queste parti...

E poi, detto per inciso, fino a quando i gatti non avranno diritto di voto nessun candidato potrà mai davvero dirsi regolarmente eletto e all'altezza del vero cambiamento auspicato. quando il mondo lo capirà sarà ormai troppo tardi.

Credo che in fondo stato molto saggio Obama ad affermare che alla fine il sole sorge lo stesso, incurante delle cose del mondo e della piega che decidono di prendere mentre la terra gli gira intorno quasi come per evitare di mostrargli un lato solo di se'. Nessun uomo ha mai goduto di così tanto potere da incidere davvero su tutti gli accadimenti in modo irreversibile. Le guerre ci sono sempre state, così come mai si sono arrestati i più estremi tentativi per fermarle, l'arte non ha mai smesso di consolare, divertire, ammonire...e in tutta l'umanità ha sempre trovato spazio un qualche Trump assieme al suo opposto.

L'intera grandezza economica americana è stata costruita su un sogno realizzato da pochi che hanno scommesso a rischio zero sulla miseria della maggioranza. Come fai ad accettare una cosa simile? Preferisci continuare a credere che non sia vera e che prima o poi in quel paradiso di benessere e assenza di sforzo un giorno ci capiterai anche tu.

Che ne so io che cosa pensa l'America davvero. Per me rimane un posto comunque magnifico e fichissimo in cui accadono una sacco di cose diverse, fortemente contrastanti, stupidissime e raffinatissime, dove tutto è sempre innegabilmente affascinante, come lo sono soltanto le cose con forti contrasti interiori. La paragonerei a una tormentata donna bipolare, una magnifica Marilin adagiata sul fianco con aria annoiata e perversa che assiste imperiosa ai sussulti emotivi di un mondo che non sa se la prossima mossa sarà un bacio o un rifiuto capriccioso. Tanto nel mito lei c'è già entrata. Che le importa...






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