Sola andata

Sola andata

mercoledì 30 novembre 2016

Di giornate da ricordare giusto per dimenticarne altre

Che giornata strana quella di oggi. Sarà che ancora non mi riesce di mangiare a sufficienza o forse che mi trovo ancora in quella condizione di sospensione emotiva che in momenti inaspettati della giornata mi porta a crisi di pianto che però adesso riesco a trattenere un poco meglio...giusto qualche minuto di cedimento, ma poi ho ripreso il controllo e persino la capacità di riderci sopra.

Oggi pomeriggio ho recuperato il film di Ken Loach e l'ho trovato splendido come tutti gli altri. Però avevo paura di affrontare un film così duro in un periodo che spero di dimenticare presto. E invece sono uscita dal cinema leggera e "rianimata" mille volte di più del cartone che ho visto domenica: un allegrissimo Pets, durante il quale ho versato tutte le lacrime che avevo in dotazione per i prossimi trent'anni e mi chiedevo come avessi fatto a non capire...le strade per la guarigione sono infinite, controintuitive e sorprendenti, come le cose migliori che capitano nella vita.

E sempre oggi mi ha contattato un amatissimo amico storico del liceo. Ci siamo accapigliati per tutti gli anni che abbiamo trascorso assieme a scuola. Poi lui fu bocciato e per me la scuola non fu mai più così bella e divertente. Una volta l'ho rivisto all'aeroporto di Napoli e parlammo per così tanto tempo che quando mi presentai al check in lo avevano ormai chiuso e rischiai di non partire. È rimasto il ribelle alternativo di sempre e quando viene a Milano per i festival underground che conosce solo lui mi chiama sempre. Stavolta gli ho detto che non ci saremmo visti perché sarei stata una pessima compagnia ma che la prossima volta recuperiamo tutto. È stato dolcissimo e non scorderò l'affetto che ha conservato per me. In suo onore ho fatto una cosa un po' alternativa pure io che mi ha rilassato molto (niente malizia please...).

È soltanto mercoledì e io sento di avere ancora un bel mucchio di cose da fare per ritrovare un po' della pace inutilmente perduta, ma se penso a quella specie di cucciolo spelacchiato che ero sulle scale della camera di commercio soltanto tre giorni fa, quando scrivevo di respiro che mancava, di lacrime e di pesi sul cuore...una tenerezza che se ci penso mi abbraccio da sola.

Quella di oggi è stata una giornata generosa, fatta di arte, amicizia, lacrime non troppo tristi e altre cose che male non mi hanno fatto...
Della scorsa domenica ricorderò soltanto quella corsa magnifica contro la violenza. Pure quella che mi son fatta io stessa senza una ragione.
Caro domani, sei avvisato...



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