Sola andata

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martedì 19 aprile 2016

Cambi di stagioni

Secondo me bisognava dare molta più enfasi alla notizia. Non tanto per il suo valore intrinseco, visto che tutto sommato alla fine la cosa potrebbe non interessare molto neppure a me, che pure quando ero ragazza lo seguivo molto e ne ero affascinata. Dice che Bertinotti si è avvicinato a CL. Dice, non ti devi scandalizzare, nella vita si può cambiare idea, fa parte dell'evoluzione individuale, può capitare...il mio collega cattolico mi ha detto che l'uomo è imperfetto e quindi può rimanere preda di deviazioni e cedimenti dalle convinzioni più granitiche e non per questo va biasimato...

Ok. Va bene. Io ho seguito e votato per Bertinotti per molto tempo, gli ho perdonato l'abbigliamento di lusso, la moglie cattolica e sempre ingioiellata, il buen retiro nella cascina in Umbria, la colpa per caduta del governo Prodi e la conseguente vittoria di Berlusconi....giuro, ho sempre cercato di comprendere perché anch'io dentro di me ho assecondato questa idea insana che si possa sostenere con forza un principio pure se la condotta non sempre appare perfettamente coerente, pure se ogni tanto le contingenze appaiono offuscare l'orientamento di fondo. Il principio prevale su tutto e può anche bastare a ridimensionare certe incoerenze stonate.
Mi sbagliavo clamorosamente. Di Bertinotti non avrei dovuto fidarmi mai, ma proprio mai, dal primo istante che mi sono messa ad ascoltarlo e a lasciarmi convincere da quel suo argomentare sofisticato, ma che a un giudizio meno ingenuo sarebbe risultato subito vuoto e ingannatore.  Non è sbagliato quello che è diventato oggi: è colpa mia che non ho intuito ieri ciò che avrei visto oggi. Mea culpa mea culpa.

L'anno scorso sono andata ad una conferenza in cui veniva presentato un piccolo caso editoriale: un libro su Berlinguer scritto da un ventenne che di Berlinguer sapeva assolutamente tutto e che cura con scrupolo e precisione pure il suo sito ufficiale si fb (seguitissimo pure da giovanissimi che lo hanno scoperto solo oggi e lo amano come un padre eterno). Io ascoltavo quel ragazzo appassionato di un uomo che stava dentro a tutta un'altra storia di questo paese, eppure lui lo sentiva come l'unico interprete del suo tempo e grazie al quale trovava ogni risposta ai drammi della sua generazione. Io ascoltavo quel ragazzo appassionato e lucidissimo, mentre parlava di un uomo che di tentennamenti non ne ebbe mai, che la strada da percorrere la vedeva chiara e senza deviazioni. Io credo che ci sia una bella differenza tra il cambiare radicalmente rotta- rinnegando tutto quello che si è stati fino a ieri- e l'osservazione attenta del mondo, l'ascolto e l'inclusione di modi di pensare differenti conservando la fede granitica ad una visione del mondo e al tuo modo di starci dentro. Ci sono intransigenze che vanno preservate, sennò si diventa poco credibili. Dice, ma scusa...perché un comunista non può decidere di diventare
cattolico? Ma sì, certo che può., mica è vietato. È tutta colpa mia se mi sento presa in giro...ma sono quasi certa che nessun ventenne del 2050 scriverà mai qualcosa su di lui.

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