Sola andata

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giovedì 21 aprile 2016

Gelosia (solo se gelo sia)

Avrei tanto voluto sbagliarmi. E invece tutte le volte che è successo c'ho sempre preso. Ormai è da tantissimi anni che ho imparato ad usarla come uno strumento e un'opportunità piuttosto che come un mero blocco emotivo che mi paralizza e risveglia mostri dentro di me.

Io sono una persona gelosa. Lo sono sempre stata. O meglio, è sempre stato questo il mio modo di pesare gli affetti. Credo che sia un sentimento orrendo, a me prende alla gola, mi soffoca, mi offusca la vista, ma raramente mi ha visto esplodere in scenate. Mi si forma una specie di palla arroventata sullo sterno e rimane lì, latente, fino a quando non smetto di voler bene. Perché poi questo succede: che ho sempre avuto ragione, che il mio intuito era infallibile e io stavo male perché sapevo che era così. La gelosia è il mio metodo inattaccabile con cui la mia coscienza soffocata prende la parola e mi dice "se stai così male è perché lo hai già capito benissimo che lui non ti restituirà mai il bene che gli vuoi". Il dolore che provo è la mia incapacità di accettarlo. Poi finalmente il tempo mi aiuta e ne esco. Mi dico che non lo merito, che non ci ricascherò mai più con nessuno, ma dentro di me so che non sarebbe così e allora mi limito a sperare che la sorte non mi riservi mai più altri mascalzoni da incrociare e "incorniciare" come tali per l'ennesima volta.

È sempre bastato troppo poco, tutto fin troppo semplice per capire:
1) interesse eccessivo per l'universo femminile in generale, quando da sempre sono convinta che il vero uomo innamorato nella  testa ne tiene solo una. I confronti non sono manco contemplati.
2) sbirciare il telefono in mia presenza. Ho giurato a me stessa che non frequenterò mai più qualcuno che fa una cosa del genere mentre sta con me. No, non è una pretesa assurda. E se lo è ok, pretendo l'assurdo...
3) pochi abbracci, pochi baci, poca presenza, poco cuore e pochi silenzi capaci di dire tutto.

Io sono una gelosa, ma forse solo perché la vera traditrice di me stessa sono sempre stata io, tutte le volte che ho assecondato e sopportato il non-amore che non meritavo. E così ho pensato che se davvero avessi trovato l'amore che credevo di meritare sono sicura che sarebbe stata la gelosia ad essere molto gelosa di me


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