Sola andata

Sola andata

sabato 9 aprile 2016

Una leggerezza...per ora insostenibile...

Quando me ne sono resa conto ho subito pensato "oddio, cos'ho fatto!?!?",  come se tenerle sempre lì,  sotto cumuli stratificati di tanto altro ciarpame che mi piace conservare, mi aiuti a sentirmi meno "sguarnita". Sono stata per più di un minuto in silenzio a riflettere su quell'attimo di distrazione "fatale" , quella che mi ha portato a cancellare tutte le mail che tenevo archiviate perché meritevoli di ricordo e affettuosa evocazione. Roba risalente ad almeno cinque anni fa, spesso scritta da persone che non vedo da tanto tempo, con le quali i rapporti si sono indeboliti in modo non proporzionale al ricordo, frasi bellissime, notizie  che mi hanno sorpreso. Quelle mail erano state sempre lì, in quella scatola virtuale che credo di aver aperto solo due o tre volte, ma l'importante era sapere che ci fosse dentro tutto ciò che avevo deciso di custodirci. Mi ricordo di una lettera di auguri magnifica per il mio compleanno, del tutto inattesa e piena di una dolcezza atipica -  data la "penna" che la componeva. Ma poi anche di un abbandono e di tutti gli inutili chiarimenti che ne seguirono. E poi di un viaggio che avevo fatto e del quale condividevo i ricordi con le persone che avevo  conosciuto in quell'occasione. Un piccolo patrimonio di parole, sensazioni, lacrime, arrabbiature, stupore e affetto...che è andato via con un click.
Ci stava in quel gesto di un attimo tutto il bisogno di un "reset" simbolico, ma anche concreto, che mi togliesse pure la tentazione di tornare a quel passato ingabbiato e traviato da emozioni ormai estinte. Ho aperto quella "scatola", l'ho buttata nel "cestino" e ho fatto un "elimina tutto". Senza fare neppure un rifiuto, è scomparso tutto come succede con la magia di cui però vorresti conoscere anche il trucco per poter rimediare. Invece stavolta niente, tutto sparito per sempre e senza lasciare la minima traccia.

Per un po' mi ha fatto impressione, io quella lettera per il mio compleanno me l'ero riletta tante volte, era così bella, mi raccontava così tanto di me con gli occhi di un altro...ma poi se ne stava lì, senza riuscire a sbiadire e ingiallire come la carta da lettere che invecchia e per questo io poi non capivo mai, o mi faceva comodo non capirlo, che il tempo ne aveva minato inesorabilmente la forza e il significato. Le mail invecchiano in modo strano, rimangono congelate nella cronologia, sono facilmente rintracciabili, ma poi pure quelle, quando le cerchi e le trovi subito,  cominciano a raccontare storie diverse, sembrano diventare tutt'altro, mostrano la loro vecchiaia pur senza i segni evidenti dell'usura.

Io ho sempre odiato festeggiare il mio compleanno, la cosa che mi salva è che capita a ridosso di ferragosto, quando non ci sta nessuno e io posso far finta di niente. Quasi nessuno, al netto degli aggiornati di fb, se ne ricorda, e in ogni caso la candelina la spengo sempre da sola, per fortuna. Però qualche volta, tanto tempo fa, qualcuno a cui tenevo se ne era ricordato e mi aveva scritto un sacco di belle cose. Con gli anni ho scoperto che non erano vere e io andavo nel mio archivio a leggermele giocando a crederci. Poi stamattina ho deciso che il mio spazio di memoria meritava di essere liberato.
 Se fosse stata una lettera di carta sono sicura che avrei ripreso il cestino e reincollato tutti i pezzi. Per fortuna con le lettere moderne questo non si può fare. E meno male che non l'ho stampata. Ho riprovato a fare la mia ricerca nel mio cestino visrtuale. E niente, è sparita per sempre. Ecco, mi sento davvero leggera. Diciamo pure vuota. Ed è una cosa tremenda.

1 commento:

  1. il passato , spesso, diventa una scusa per non costruire il futuro. Non è una distrazione è quello che volevi fare giustamente . Ora sei libera di inutili e deleteri ricordi ;)

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