Sola andata

Sola andata

giovedì 4 giugno 2015

Che (e chi) ci tocca sentire...

Si, pure io capisco che certe dichiarazioni uno le fa mica perché vuole dire proprio quella cosa che poi tutti capiscono. Pure io ci arrivo a pensare che le frasi decontestualizzate sono pericolose perché si prestano ad ogni tipo di "cannibalismo  esegetico". Mica se tu dici che lavorare gratis è una cosa bella perché si fa esperienza io veramente capisco che lavorare gratis è una cosa bella perché si fa esperienza. Infatti capisco che sei un povero pressappochista che non ha alcuna percezione ne' delle attuali dinamiche del mondo del lavoro ne' della definizione base del concetto di lavoro.

Se voglio fare esperienza gratis facendo contemporaneamente arricchire qualcun altro vuol dire che sto mortificando il valore del mio tempo, sto ammettendo l'idea che ci sia qualcuno diverso da me che si sta accaparrando il prodotto dei miei sforzi.

Se voglio davvero fare esperienza gratis solo perché così imparo vuol dire che me lo posso permettere. Vuol dire che qualcun altro sta pagando il mio tempo di apprendimento, successivo alla mia formazione scolastica, al mio posto. Vuol dire che ho il privilegio di una famiglia/rendita o altra cosa diversa dal lavoro che mi consentano di imparare.

Se voglio davvero fare esperienza gratis pure per lavori che richiederebbero zero professionalità ma alta esecutività, non si chiama esperienza. Si chiama sfruttamento

Se voglio davvero fare esperienza, mio caro Jovanotti, lavorando gratis vado a fare la missionaria, mi scelgo autonomamente una qualsiasi nobile attività di volontariato. Non certo un padrone che col mio lavoro accresce il suo capitale.

Se tu mi dici che lavorare gratis è un'esperienza per imparare, io ti auguro di cominciare prima
possibile. Tu puoi. Hai visto mai che impari veramente a cantare.

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