Sola andata

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venerdì 19 giugno 2015

Deduzioni su deduzioni indebite

Se c'è una cosa del mio lavoro che mi piace, forse l'unica, è andare a fare le verifiche esterne. Ci sono delle aziende che devono dimostrare di esistere perché dicono di vantare un credito verso la pubblica amministrazione?  E io vado a verificare (è incredibile costatare quanto sia raro il sommerso tra le società che vantano un credito....), ce ne sono altre che devono distruggere merce invenduta o obsoleta e se la vogliono portare in deduzione.? E io vado a verificare.
Dedurrei con una certa sicumera di appartenere a quella sezione dell'Agenzia delle entrate che viene sempre accolta con tutti gli onori, perché a dispetto di certo populismo d'accatto, nel nobile tentativo di redistribuire correttamente le risorse ci sta pure quello di rimborsare chi vanta a pieno titolo uncredito verso lo stato e si cerca di farglielo avere prima possibile. Per questo specifico fatto devo dire che, almeno in teoria, trovo il mio lavoro "carezzevole" e chiedo perdono se non sono mai riuscita a dimostrare la dovuta riconoscenza verso la parte più curiosa del mio destino, mai rincorsa ma che in fondo tanto benedico.

Quanto appena detto non c'entra niente con quanto appena dirò. Ma io credo che tutto sia in tutto e che pure i voli più pindarici alla fine atterrino sempre nel nido giusto (trattasi di inutile espediente narrativo di chi non riesce a collegare i fatti in modo sensato ed avvincente. Chiedere perdono è d'uopo).
Il fatto è che io penso sempre e solo a come arrivare presto alle cose belle e se non facessi le verifiche esterne non mi capiterebbe mai di andare alla Bindi di San Giuliano milanese e di conseguenza mi sarebbe impossibile stare dentro quella specie mondo sognato pieno di tutte le delizie dolci e salate proposte in quelle magnifiche alzatine di vetro, ciuffi di panna ovunque, torte e torte e torte...e gelati...e gelati....e gelati....il tutto in una cornice da favole per bambini. Pure i camerieri hanno un
look e modi incantati come certi disegni per la prima infanzia.

Ecco, alla fine della verifica e' quella la tappa fondamentale, il vero scopo di tutto. Però oggi è stato
diverso. Oggi, davanti a un gelato che sembrava parlarmi d'amore, pensavo al responsabile
dell'azienda in cui ero appena stata, che oramai conoscevo da anni. E che invece oggi non c'era.
"Come non lavora più con voi? Ma ci siamo sentiti il 4 mattina? ".
"E'stato licenziato il 4 pomeriggio".
"Davvero ?!?! E che ha fatto?"
"La casa madre americana ha detto che il suo profilo professionale orami non esiste più e lui non aveva ragione di stare ancora là"

Non ho abbastanza elementi per giudicare il fatto. Io però mi ricordouna cosa che ho fatto l'anno scorso proprio di questi tempi.  L'anno scorso, proprio di questi tempi, scrivevo di questa stessa società parlandone in termini entusiastici per quanto mi aveva colpito per efficienza, splendore, magnificenza.
Oggi invece gli ho stornato diecimila euro di merci indebitamente dedotte.

E io mai prima di oggi avevo fatto sciogliere il gelato della Bimdi

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