Sola andata

Sola andata

venerdì 4 gennaio 2019

Porta riaperta!

Che bello. Grazie all’aiuto di una delle persone che sono felice di avere nella mia vita sono riuscita a rientrare nel mio blog. Erano giorni che non mi riusciva di annotare le mie cose e mi pareva una insostenibile limitazione. Sì lo so benissimo che potrei avere un bel quadernone cartaceo, oppure aprire un blog nuovo di pacca con una impostazione finalmente differente, ma questa è ormai la mia stanza delle confidenze, il posto in cui mi viene facile il resoconto delle mie insignificanti avventure o delle strane riflessioni che tento di elaborare quando sono costretta a demolire certe mie convinzioni. Ancora non posso fare a meno di questo blog. Tutto qui.

Credo di essere entrata a gamba tesa nel nuovo anno, forse anche per esorcizzare eventuali traumi da cambiamento, quello che percepisco con evidenza e che è fatto di compiacimento per un po’ di cose buone fatte e belle esperienze vissute, le nuove persone entrate nella mia vita e quelle che spero non ne faranno più parte...e il cambiamento che invece vorrei favorire da ora in avanti e di cui non conosco ancora forma e contenuto.
Il prossimo lunedì ricominceranno i miei amatissimi corsi sul cinema, la più felice scoperta dopo la conclusione di quelli dei corsi corsari, e sarà come al solito la cosa che prenderò più seriamente tra le mie maggiori fonti di piacere e di crescita. È così del resto che ho cominciato ad apprezzare anche i giorni diversi dal venerdì.
Vorrei anche che fosse un anno di consolidamento di alcune amicizie belle cominciate da poco e, per una volta, mi piacerebbe stare alla larga dall’ennesimo narciso, poco educato, provolone con l’intero universo femminile o già impegnato, in cui incappo sistematicamente prima di scoprire che gli volevo bene in modo del tutto afinalistico e unilaterale. Spero di intuire questi elementi tossici per la mia autostima senza perdere sempre tutto questo tempo. Mamma mia lo spero proprio...l’immagine di me che mi affeziono a persone che pensano ad altre o ad altro è un dolore che non ho intenzione di provare mai più. Via tutti per carità.
Spero di lavorare ancora con la serenità di sempre. E poi che rinasca la sinistra. E che io riesca a correre più veloce. Spero di vedere film bellissimi. E di dare un bacio indimenticabile.

Tutto sta per ricominciare. Quale migliore augurio!

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