Sola andata

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giovedì 9 gennaio 2020

Giudizio “compreso”

Dovrei ripetermelo molto più spesso di quanto già provo a fare. La prima legge dell’antropologia dice “comprendere senza giudicare”, ma io non sono molto brava in questo. Io giudico quasi sempre sia me stessa (e ci mancherebbe altro) che gli altri. Senza snobismo o aprioristico disprezzo, ma lo faccio. E in fondo non credo sia concettualmente sbagliato quando una “sentenza” si proponga come la sintesi elaborata di una quantità e qualità sufficiente di dati. Però forse dovrei imparare ad astenermi comunque e preferire un metodo basato sullo sforzo costante di comprensione svincolata da qualsiasi giudizio. Ecco, se dovessi darmi un obiettivo per i miei nuovi anni, da questo e per tutti quelli che mi auguro, vorrei che fosse questo: “comprendere senza giudicare”

Ho cominciato questo anno zero degli anni ‘20 correndo per un’ora in un’alba ghiacciata nella quale all’improvviso un sole gigantesco spuntava da una nebbia fittissima. Mentre mi scaldavo gradualmente man mano che mi sfinivo, lasciavo che i pensieri fluissero. Mi è tornata in mente una cosa assurda che avevo fatto tanto tempo fa, precisamente l’ultimo giorno prima di venire a stare a Milano per sempre: volevo incontrare “per caso” una persona che non vedevo da più di tre anni e che avevo adorato per tantissimo tempo senza alcuna pretesa che ci fosse nulla tra di noi, perché era giusto così. No, all’epoca non lo trovavo giusto, ma oggi invece sì. Avevo bisogno di consacrare un definitivo distacco attraverso quell’ultimo incontro. Così fu: lo incontrai “per caso” col presupposto che ne avrei ricevuto un saluto al massimo un po’ stupito, ma nulla di più. E invece per tutti i minuti che chiacchierammo gli tremava la voce così tanto che non riuscì a controllarla fino alla fine della conversazione. Fu soltanto allora che mi resi conto quanto poco avessi capito fino ad allora del mio rapporto così strano, assurdo e struggente con quella figura così imponente e fondamentale per la mia vita di quel periodo. Quanto tempo avevo impiegato per comprendere davvero. E quanto tempo è passato da allora senza che io abbia davvero scordato né ritrovato nulla anche di solo vagamente simile a quella roba lì.

Qualche volta uso questo blog con finta ingenuità. Faccio così: fingo di non sapere che quello che scrivo potrebbe essere letto anche dai diretti interessati. E così pur non facendo nomi racconto della questione e dico la mia. Ho fatto così qualche anno fa per un collega terrificante che per fortuna si è trasferito: il giorno dopo tutto l’ufficio e il diretto interessato sapevano che cosa avevo detto e cosa pensavo di lui. E io non mi pentii mai di quella formula comodissima di litigio unilaterale in cui in fondo la voce è stata soltanto la mia. Ho aspettato che i fatti mi dessero ragione e che fosse lui a rivolgermi la parola e a cercare chiarimenti. Quella volta ho capito che si può anche giudicare, se poi è solo in questo modo che si può anche comprendere meglio. E poi quanto mi sono divertita. Ho replicato altre volte questo giochino di finta ingenuità. Ha funzionato sempre. Ma la maggior parte delle volte racconto di persone che adoro, di esperienze che mi segnano, di cosa posso fare per imparare ad amare tutto.

In questo momento sono sulle scale del cinema Anteo: ho preso il mio primo giorno di permesso dell’anno per sbrigare delle commissioni e per vedere il film di Gianni Amelio. Mi sono allenata pure stamattina all’alba e ad un certo punto ho pensato di morire assiderata. Ho fatto la spesa all’Esselunga e ho comprato i peanuts al Wasabi, che non so neppure cosa diavolo siano ma c’erano i punti fragola, e poi tra poco lascerò piena libertà di taglio alle forbici del mio parrucchiere. Chi penserebbe mai che una così sia pure capace di adottare delle “raffinate” strategie di calcolo per incontrare qualcuno “per caso” o per vendicarsi di colleghi orribili. Eppure...
“Comprendere senza giudicare”, chissà, un giorno potrei farlo funzionare persino su me stessa



1 commento:

  1. Hai mai fiutato se per caso la Lucia alla quale indirizzi alcuni post li abbia poi letti?
    Ti ha/sei risposto/a? :-)

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