Sola andata

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venerdì 21 aprile 2017

Vederci chiaro per l'accecante gelosia

Non era necessario stavolta. Quella roba lì me la ricordavo bene, non era necessario che fb esercitasse la sua - peraltro mai richiesta - funzione evocatrice di ricordi. Esattamente un anno fa scrivevo una cosa sul mio essere una persona gelosa. Ad alcuni piacque quello che scrissi, altri lo avevano persino condiviso su fb. Io mi ricordo bene come mi sentivo e quanto mi stesse a cuore l'argomento. Ho riletto quel post esattamente un anno dopo e ho provato molta tenerezza per me, forse perché per fortuna, o purtroppo (chi può saperlo), quelle cose non le provo più e non le metterei di certo ancora in quei termini.

Dice che una donna rimanga eternamente bella e desiderabile solo se conserva intatta la propria autostima per tutta la vita. Io rimango sempre perplessa di fronte al carattere salomonico di certe ricette vincenti e l'idea di separarmi dalla mia costellazione di insicurezze, fragilità, tentativi maldestri credo che mi costerebbe molto più della conquista di fascino intrigante da pienezza di sé.

Oggi quella questione mi riguarda solo come argomento di conversazione femminile nel quale insinuarmi soltanto in virtù di un'esperienza passata, legata a questioni che non sono più una priorità, ad una qualità di rapporti che oggi desidero completamente diversa...e intanto mi chiedo cosa sia accaduto durante quest'anno per mutare così tanto atteggiamento. Ho visto buoni film? Letto cose particolarmente illuminanti? Conosciuto persone nuove? Fatto esperienze importanti? Cosa aiuta davvero a mutare l'atteggiamento verso quello che ci fa stare male? Forse soltanto rifletterci così tanto da riuscire ad elaborare i dolori, oppure lasciare che il tempo faccia tutto da solo, oppure proprio smettere di pensare, lambiccarsi e analizzare. Vai a capire...e in fondo poco importa se poi davvero alla fine si finisce per stare meglio.

Un anno fa era una tiepida giornata di aprile, stavo male per ragioni imprecisate e ragionavo su un sentimento inutile e tossico come la gelosia. Stasera fa un freddo cane, ascolto il disco di Brunori che mi piace sempre di più ad ogni ascolto, penso che avrei bisogno di andare dall'oculista. Eppure mi pare di vederci un po' più chiaro lo stesso.
E così stasera penso a quanto sia bello ricordarsi delle proprie pene d'amor perdute


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