Sola andata

Sola andata

lunedì 25 dicembre 2017

Scartiamo?

- Dai, entra pure. Sai che non ho niente da chiederti. Riposa sarai stanchissimo
- Sì, sono molto stanco...però tu...insomma, cosa hai fatto oggi? Perché non hai accettato quegli inviti a pranzo sapendo che la compagnia sarebbe stata ottima? È Natale, diamine, e tu ti ostini a non scendere dai tuoi neppure per un giorno
- Ma loro ormai sono abituati. E poi scendo a gennaio...a babbo morto...ops...ehm...scusami...
- ok. Dimmi almeno cosa hai fatto
- oh, credimi, un giorno perfetto. Ho fatto l'ospite di me stessa: non ho acceso neppure un fornello perché era già tutto pronto da ieri. Verdure, risotto, bocconcini di pollo, crostata di marmellata. Non ho messo piede fuori di casa, ho visto un cartone animato e letto fumetti per quasi tutto il giorno e tenuto la musica di Sinatra in sottofondo. Credo di aver proferito parola sono quando mi hanno chiamato i miei stasera. Non puoi neppure immaginare lo stato di grazia che si prova quando un giorno così lo desideri da un sacco di tempo.
- Lucia...non hai fatto regali e non ne hai ricevuti. Non ti dispiace?
- In realtà non è proprio esatto. Ma anche se lo fosse stato, credimi, assistere da "esterna", disinteressata alla frenesia dei regali di Natale è ciò che più rinforza il mio antagonismo ""festifero".
- Beh, dal tuo punto di vista potrei anche concordare...ohhh che dolore alla schiena e alle gambe...
- Aspetta, togli gli scarponi e solleva le gambe. Riposa. Anzi guarda, mi metto vicino a te che finisco pure questo fumetto. Te lo avevo detto che non ti avrei chiesto niente...
- Grazie cara. Ma non dirlo troppo in giro
- Figurati, caro Babbo Natale, non correresti comunque nessun pericolo: se tu esisti è proprio perché sei e sarai sempre il più perfetto prodotto di marketing che io conosca. E ora riposa, oppure scarta con me un po' di ipotesi sgradite per il mio futuro. Che di scartare regali non mi interesso più da un sacco di tempo ormai. Dai, caro babbo Natale, prova tu a credere in me
- Oh, va bene, va bene. Scartiamo assieme un po' di ipotesi. In fondo alla fine anche tu hai creduto in me, non mi hai chiesto nulla, mi hai offerto ristoro e pure un paio di buone ragioni. Ho deciso di credere in te. Avrò tutto un anno per sapere di aver fatto bene oppure no. Alla peggio ti scrivo una letterina. Di richiamo. E ora leggiti il fumetto che io mi metto a dormire.
                                                                           AuGuRi

1 commento:

  1. Un Natale alternativo, ma condivisibile come filosofia (salutami il Babbo quando lo rivedrai :-)).

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