Sola andata

Sola andata

mercoledì 29 aprile 2015

Così, su due piedi

Che poi mica deve succedere niente di particolare per orientare la curva dell'umore a delle altezze sperate. Per esempio io sono sicura che quel cucciolo mi abbia fatto un cenno. Era seduto sui sedili posteriori dell'auto che costeggiava l'autobus da cui io lo salutavo, lui ha intercettato il gesto, ha posizionato le zampe al finestrino e sono sicura che mi abbia sorriso per tutto il tratto che abbiamo fatto fiancheggiandoci. Che dolcezza, una cosa insignificante che fa il paio solo con quella notizia incredibile del neonato nepalese recuperato vivo dopo 22 ore.  A proposito io il 45596 l'ho fatto. Non cacciare scuse e piglia il telefono.

 Milano in questi ultimi complicati giorni pre Expo mi pare davvero strana. Ci si barcamena tra un falso entusiasmo da"siamo pronti ad accogliervi numerosi" al reale panico da "ma come diavolo facciamo che qua è ancora tutto un cantiere". E poi c'è  una tensione generale che si taglia col coltello e che non lascia presagire niente di buono...ma spero vivamente di sbagliarmi

Se penso invece solo al mio ombelico e rielaboro le mie giornate "libere" tra letture preferite, la cyclette, cucina sana e vita quotidiana con tempi umani...direi che devo solo provare a tenermi stretti questi ultimi scampoli di felicità assoluta. E che bello non vedere più persone sgradevoli della cui assenza avevo un gran bisogno. Ma tanto purtroppo me le ritroverò pari pari tra non molto e quindi faccio meglio ad attrezzarmi....

Non so bene con quale piede ripartirò appena potrò riusarli entrambi, non mi manca niente dei miei rigidi schemi precedenti e non saprei decidermi quanti di quelli vorrò recuperarne. Forse non  mi allenerò più alle cinque del mattino, ma è probabile che ci ricascherò...forse mi farò dei nuovi amici, ma io sono una solitaria cronica che manco Las Vegas mi darebbe gli stimoli giusti, forse mi iscriverò ad un corso di disegno...ma perché? La verità forse è che troppo spesso anche quando non ci piacciamo e sbagliamo sapendo di farlo, se non arriva un freno bello robusto dall'esterno col cavolo che abbiamo il coraggio di vivere come ci piacerebbe davvero


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