Sola andata

Sola andata

giovedì 30 aprile 2015

Vigilia

Sempre un bel guaio svegliarsi troppo spesso alle quattro del mattino e non riuscire più a riaddormentarsi. Poi non ce la si fa a pianificare la serata con l'idea di riuscire ad avere un numero di sinapsi sufficiente a giustificare la posizione eretta.

In questo momento vorrei essere dalla parte opposta di Milano, in un cinemino piccolo e magnifico dove accadono cose, c'è gente che mi fa fare pace col creato, si vedono dei film che ti porti dietro come un vassoio di pastarelle assortite. E invece c'ho sonno e la pressione bassa, e ho visto il pianoforte in marmo con cui Andrea Bocelli suonerà in piazza su un palcoscenico incredibilmente gigantesco...Certe cose ti segnano....

E poi mi fa impressione stare in giro. Stamattina appena ho messo il naso fuori di casa c'era un 'intera pattuglia, pure adesso sento le sirene, ci stanno poliziotti armati ovunque. Ma per sei mesi devo sopportare un simile presidio pure io che vivo esattamente nella parte più opposta possibile all'Expo?!?!?

Uno non ci pensa, ma se vivi a Milano l'Expo lo subisci pure se non te importa niente. Non scegli. Ti ritrovi tuo malgrado a convivere con un flusso incontenibile di avventori, ti ritrovi i prezzi di un po' di tutto maggiorati, sui mezzi pubblici non oso fare previsioni ma ho scoperto che andare in giro con le stampelle ha molti vantaggi...ad un certo punto si sopravvive anche di strategie...

Insomma, io stasera volevo vedermi "Ameluk" con quelli di Caterpillar, un film dove ci stanno dei pugliesi che urlano e che fanno fatica a tollerare ciò che pugliese non è. Mi perdo molto lo so, lo sento. Se ne parla Sabato pomeriggio. Quando avrò dormito abbastanza da sentirmi in un altrove dove non si inaugura niente e si mangia solo riso patate e cozze e dove non ci sta nessuno che mi fa una capa tanta

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