Sola andata

Sola andata

mercoledì 2 maggio 2018

“Era de maggio”

L’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne. Ieri qui in casa c’era un silenzio irreale. I pachidermi del piano di sopra sono stati via tutto il giorno (sono rientrati esattamente alle 20:17, ma a quel punto io ero talmente rilassata e in pace con l’universo che risentire il loro baccano mi è parso un obolo ragionevole). Volevo stare in casa. In realtà nel pomeriggio sono uscita per una corsetta di 5 km ma mi ero già concessa all’allenamento con i pesi con la Rebecca-quadricipiti d’acciaio, volevo soltanto ossigenarmi un po’. Il primo maggio è sempre un giorno strano per me. Non so mai bene come onorarlo: non lo sapevo quando ero una studentessa che non sapeva cosa sarebbe diventata o cosa desiderava davvero, non lo sapevo quando ho cominciato a cercare qualcosa che mi assomigliasse e per un periodo ho temuto che non ci sarei riuscita mai, non lo sapevo quando ho provato ad interpretare il mio lavoro senza puntare alla carriera ma ad esperienze diversificate (senza assolutamente riuscirci). E non lo so neppure oggi, che non mi pongo più nessuna domanda perché alla fine l’argomento lavoro mi risulta sempre mal posto. Ma oggi è il 2 maggio ed è lecito accantonare la questione così com’è, nella sua perennemente irrisolta consistenza.

È di oggi la notizia che fb si arricchirà di una nuova funzione di facilitatore di incontri, sul modello di tinder tanto per intenderci. In linea di principio mi pare piuttosto ragionevole: c’è uno che ci conosce bene e in base alle nostre caratteristiche ci accoppia. Già, pare che quei dati siano utili non solo per farci comprare e votare ciò che vuole. Ci dice pure di chi ci innamoriamo...inutile ogni mio commento al riguardo.
Non ho mai pensato a fb come piazza utile per gli “agganci” e nell’infinita rosa di significati che sia lecito attribuire ad un like non vi ho mai riscontrato quello con valenza ammiccante. Forse è per questo che non mi sono mai innamorata di qualcuno conosciuto su un qualsiasi social senza avergli prima stretto la mano. Al contrario è successo che mi sia interessata a qualcuno conosciuto con i sortilegi del caso attraverso incontri che mi parevano fatali e di rimanerne poi spoetizzata “spulciandone” le attività su fb ( confesso...del resto chi non lo ha fatto? Non negate che tanto non vi credo) perché piacione con altre donne o per dei like di troppo concessi altrove...cose così, che per una come me, ingenua ma con un intuito piuttosto infallibile su certe questioni,  sono elementi utili di allontanamento e presa di coscienza. Proprio no, fb non è un collante affettivo ma solo una modalità agile di condivisione di idee, fatti, stati d’animo...non fa nascere nè è capace di nutrire e consolidare dei legami profondi. Attendo smentite. Prontissima a darmi torto, ma intanto viva il corteggiamento coraggioso fatto di parole dette assieme agli occhi che si guardano e alle mani che si tengono.

Oggi è il 2 maggio, ho trascorso tutto il giorno in ufficio, hanno bussato alla mia porta alcuni colleghi fedelissimi o semplicemente simpatizzanti che amano aggiornarmi su fatti di cui nulla potrei sapere perché mi “collego” poco pure con certi spazi reali comuni, ho visto un film in stop motion che mi sono goduta fino all’ultimo fotogramma, camminato sotto la pioggia e mangiato una piadina commuovente. Domani fanno 50 anni dal maggio francese, quello che doveva sovvertire tutte le regole sociali fino ad allora conosciute e accettate. Auguri anche se il vostro maggio ha fatto a meno del nostro coraggio...ah non era il contrario. Beh, insomma auguri.

Intanto qui in casa anche oggi c’e silenzio. Che bello.



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