Sola andata

Sola andata

venerdì 6 luglio 2018

Ma Kiss(eneimporta) se...

È così. È una mia vecchissima ossessione quella dei baci. Forse perché io il bene l’ho sempre espresso principalmente così, da quando ero piccola, piccolissima che neppure parlavo e credo ancora oggi che sia la più sublime manifestazione d’affetto mai inventata. Ognuno dei gatti che ho avuto mi riconosceva soprattutto per la mole insostenibile di baci e abbracci a cui li costringevo e grazie ai quali si ripagavano il vitto. Ancora oggi la cosa che più mi manca del possedere un gatto è soprattutto quel godimento reciproco dettato da un linguaggio che non ammette fraintendimenti, neppure tra esseri tanto diversi.
Sul medesimo podio delle grandi masse di smack da dispensare senza prudenza ci stanno senza troppo stupore i baci dati ad un bambino appena nato mischiato a quel profumo che solo all’inizio della vita si porta addosso. Ma di questo ho davvero poca esperienza.

E poi ci sono i baci dispensati a tutti quelli dei quali soffrivo per qualche ragione la mancanza, sempre accompagnando tutto a certi abbracci così vigorosi da sembrare una seduta di fisioterapia. Certe assenze le puoi compensare solo così, altrimenti si fatica a ritrovarsi davvero. Penso a certi amici della mia giovinezza ritrovati dopo secoli. Penso al mio ritorno a casa dopo parecchi mesi o a certi litigi antichi che si ricompongono per affetti mai consumati.

E alla fine, come un residuo un po’ scalcagnato di scarti di merce un tempo preziosa, ci sono tutti baci che ho dato le (in fondo poche) volte che ho creduto di amare e poco importa se ogni volta si è trattato semplicemente di adorabili piacioni, interessati a piacere a me esattamente come a chiunque altra. Ahimè è stato sempre così: i destinatari dei miei baci erano dei cloni di se stessi e io mi chiedo sempre se sia stato tutto un enorme spreco oppure una cosa bella lo stesso. Ma sì, i baci sono belli per il fatto stesso di essere nati e poi ricordati. Erano unici a prescindere dai cloni da cui erano generati.

Che fine fanno i baci non dati? Hanno un loro speciale magazzino di stoccaggio? Restano sospesi in un mondo parallelo? Si riparano forse nelle pagine di un libro ancora da leggere o neppure ancora scritto? E i miei? Dove sono finiti tutti i miei baci pronti a partire? Erano proprio qui. Li rivoglio. Restituitemi almeno quelli rubati che quando mi servono poi non li trovo mai

6 commenti:

  1. Baci rubati mi ricorda il bellissimo film di Truffaut (avevo un debole per Claude Jade) con un finale inquietante:

    https://www.youtube.com/watch?v=kI0csEUCdio

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  2. Avevo in mente esattamente quello 😉finale assurdo

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    1. Decisamente si, ma credo che quello su Polanski sarà l’ultimo corso che seguirò. Direi che è il momento di concedermi anche ad altre esperienze 😉

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  4. Davvero? :-(
    Però hai ragione, di corsi ne hai seguiti parecchi.

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    1. Da quando lì frequento, circa un anno tutto meno due. Direi che sia anche il caso di non levare le tende e non annoiare più con la mia presenza troppo assidua 🙂

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