Sola andata

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giovedì 9 marzo 2017

Sollevamento (da) pesi

È stata una settimana bella e strana quella che sta per concludersi, non perché intorno a me siano successe cose particolari o la cronaca abbia stupito con una qualche buona notizia. Però questi ultimi giorni me li sono proprio goduti. Cambiare team mi ha consentito di azzerare alcuni carichi di lavoro che cominciavano diventare veri e propri fardelli (tengo a precisare...per colpe non mie) e l'ufficio è tornato a sembrarmi un bel posto in cui andare. Poi ho cominciato un corso sul cinema contemporaneo che non solo non ha deluso le mie aspettative, ma è di livello molto più alto di quanto pensassi. Il docente è un uomo di grandissimo fascino, mi ricorda un po' Servillo, ha una padronanza linguistica incantevole e una passione e competenza inequivocabili. Ad un certo punto ha fatto un riferimento ad Ozu, regista giapponese per cui ho una passione infinita, e a quel punto ho pensato che  il mio karma mi voleva proprio lì per forza. Parlo di Karma non a caso perché oggi ho visto il film con Germano e De Luigi e chissà perché pure lì viene citato Ozu...io in queste cose colgo sempre piccole schegge di meraviglia. Il film è delicato, abbastanza divertente e frutto di una buona idea. La commedia italiana arranca da un po' purtroppo, ma in questo caso apprezzo molto lo sforzo.

Più che al Karma io credo nelle energie positive, nell'intuito e nella capacità di riconoscere la parte luminosa delle cose. Non saprei come si chiami tutto questo ma mi basta averne la percezione per provare a farci caso tutte le volte che ho la forza e la predisposizione d'animo per farlo. Quando sono depressa non ci riesco, la sola cosa che mi fa resistere è la certezza che passerà sicuramente. Quando sono serena, come mi pare di essere in questo periodo, faccio caso agli equilibri, ho voglia di cose nuove, di circondarmi di persone allegre e positive e soprattutto provo a pensare che non è detto che tutto questo debba necessariamente finire.

Da qualche settimana ho preso l'abitudine di seguire in streaming un dottore piuttosto famoso che esorta alle sane abitudini e allo sport in una maniera che mi convince molto. Si mette con la sua bellissima moglie, pure lei medico, e dispensano consigli preziosi e molto ben argomentati. Sono i miei mental coaches prediletti e mi convincono che l'armonia tra corpo e anima passi per un discreto numero di sollevamento pesi, metaforici e reali.

Mentre io provo a fare l'equilibrista attorno al mio ombelico, il paese si prepara ad accogliere ricconissimi che hanno fatto fortuna all'estero negli ultimi dieci anni pagando una tassa fissa che per loro vale quanto l'offerta in chiesa. L'idea sarebbe che porteranno benessere in altre forme. Questa cosa funziona, qualche volta e a certe condizioni che noi non abbiamo. nei paesi dove i ricchi sono così tanti che può essere ragionevole aumentare l'imposizione indiretta e recuperare così le risorse per lo Stato. Se pensi che le cose debbano funzionare così devi essere uno di destra, o perlomeno poco accorto all'equità sociale e/o semplicemente sensibile alle istanze dei tuttotenenti...ma chi lo sa...io credo nell'armonia cosmica e sono certa che pure questo fatto, nella dialettica storica, ha delle sue valide ragioni che ancora non intuisco.

Io ci provo sempre. Quando sto male scrivo di più, forse un poco meglio e scopro dei lati di me che non ritrovo mai quando mi sento davvero bene. Ma è quando sono in equilibrio che vivere mi pare una cosa utile. Per tutto il resto ci stanno i film di Ozu, un po' di pesi metaforici e reali e certe persone incantevoli che il karma, bontà sua, ogni tanto mi manda











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