Sola andata

Sola andata

martedì 12 maggio 2020

Cosa ti eri messa in testa? E adesso invece?

- Devo dire che mi hai abbastanza sorpreso
- A cosa ti riferisci?
- Per anni e anni me l’hai menata con la storia che per te la solitudine è un fatto davvero importante, che solo chi sa davvero star solo poi può arrivare a sapere come si fa a voler bene sul serio a qualcuno o perlomeno a riconoscerlo. Ma sai, son quelle cose che si dicono quando in realtà si ha comunque una vita sociale, una certa autonomia, si ha occasione di lavorare in contesti istituzionali...e insomma davvero sola alla fine non sei finita per esserlo mai. E invece...adesso ho capito che dicevi sul serio
- Ma per chi mi hai preso!?!?! Certo che ero seria. La solitudine è uno “state of mind”, una condizione esistenziale, una cosa che ti rimane addosso pure quando stai in mezzo a mille persone. Ma queste cose veramente te le devo dire io? Si, sono quasi due mesi che vivo in totale isolamento. Sto bene, ho avuto un po’ di malinconia e amarezza nella fase centrale, ma non mi sono mai davvero abbattuta. È stata una esperienza intensa, estremamente illuminante, surreale. E persino pacificante
- Pacificante? Che intendi?
- Certo! Ti ricordi quando all’inizio ti avevo promesso che non mi sarei lasciata andare, che avrei continuato ad alzarmi presto, a mettermi carina, a non stare mai in ciabatte, a fare sport, a non affogare nei carboidrati, a vedere almeno un film al giorno, a scrivere e leggere sempre qualcosa. Ho fatto tutto. Mi faccio una tenerezza che non ti dico ma ti assicuro che ho mantenuto ogni promessa
- Lo so, lo so. Eri sola, ma di me mica ti liberi. Ti controllo sempre, sai?
- Eh, lo so
- E dimmi, hai capito qualcosa di quello che vorresti appena potrai tornare alla tua vita di prima?
- Eddai che tanto sai già pure questo. Che ti posso dire? Non ho mai ceduto a nessuno degli incontri virtuali che si sono proposti in questo periodo e che mi ostino a non considerare come interessanti per i miei scopi. Continuo a sognare qualcuno che abbia voglia di corteggiarmi come si deve, dal vivo, imparando la sacra arte del flirtare, e anche il principio inderogabile del volere soltanto me e nessuna più. Insomma quelle cose impossibili, o forse soltanto molto improbabili, eppure banalissime che non voglio cercare ma che ancora vorrei tanto che mi capitassero
- Eggià, due mesi non bastano per smettere di credere ai miracoli. Senti, ho visto che hai messo una foto su Instagram e c’è persino un like che non ti aspettavi
- Sì sì ho visto, eheheh...del resto perché non dovrei aspettarmelo. Il bene si trasforma e poi rimane...
- Insomma, stringendo, questi due mesi da hikikomori cosa ti hanno restituito?
- La bellezza di una vita semplice, la preparazione di piatti low carbo pescati su dei siti assurdi per impallinati di fitness...delle creazioni fantastiche che non ti dico. E poi ho pensato alle persone che mi sono davvero care, a come farò quando non mi sarà più possibile stare ancora qui. Certe notti ho abbracciato il cuscino più forte e senza mai riuscire ad addormentarmi. Altre invece ho dormito come un neonato. Star  bene da soli non vuol dire star sempre bene. Vuol dire non trovarlo un tempo opprimente o sterile.
- E allora sei pronta per ricominciare? Pensi di trovare persone e contesti molto mutati?
- No, non sono pronta. Potrei durare ancora almeno fino alla fine di tutto quest’anno assurdo. Sai è tornata Silvia Romano e non puoi capire sui social cosa le hanno vomitato contro? Ma capisci con quali portatori di odio devo confrontarmi appena tornerò nel consesso pubblico...ma che fretta c’è?
- E quelli a cui vuoi bene?
- Continuo a volergliene. Tanto non posso neppure abbracciarli più
- Ah già. E il tuo grande amore?
- L’ho aspettato fino ad ora e non si è presentato. Adesso sarà lui ad aspettare me
- Ah...ma certo. Come ho fatto a non pensarci...vabbè, comunque stavolta te lo meriti. Sei stata proprio brava. Anche la tinta ai capelli l’hai fatta da sola?
- Si sì
- Brava. Proprio niente da dire...

1 commento:

  1. In effetti la tinta ai capelli spazza via ogni dubbio residuo.
    Brava, dieci e lode ;-)

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