Sola andata

Sola andata

martedì 27 ottobre 2015

Mi trovo bene se mi trovo dove?

Sono quasi finite. Le mie vacanze campane sono veramente volate. Quanto può essere diversa la quotidianità a seconda di dove ti trovi, di cosa devi/vuoi/puoi fare, con chi sei, che aspettative hai...

Mi sono connessa molto poco. A Milano non succede mai, essere connessa il più possibile e ovunque per me è una necessità imprescindibile. Qui a casa invece ci sono altre attività che non richiedono la compensazione della connessione. Mi sono fatta bastare le cose che avevo intorno: una città ritrovata e in gran parte riscoperta, parenti cari che non vedevo da troppo tempo, gite fuori porta magnifiche, specialità gastronomiche assimilabili a capolavori e non riproducibili altrove. E poi tanto riposo, perché uno non ci pensa, ma non è che se non fai lo scaricatore di porto non hai bisogno di staccare completamente e in modo netto da una routine quotidiana  che ti consuma proprio nei suoi automatismi, nella sua sistematica prevedibilità. Io dormo poco e questo in fondo non mi dispiace, ma ho bisogno che il mio sonno sia profondo e ristoratore. A Milano questo miracolo non si realizza mai e ormai me ne sono fatta una ragione: ho un materasso ortopedico, un piumone morbidissimo, ottimi cuscini memory...ma dormo male lo stesso, non sono mai sufficientemente riposata, ho sempre gli occhi rossi...amen...

Qui ci sta un letto normale e un micio che dorme nell'altra stanza...e dormo benissimo. Sarà che conta il fatto di essere in ferie, che all'ufficio non penso mai neppure per un nanosecondo, sarà che le cose che sai che non durano poi te le godi di più...però in questo momento ho una paura folle di tornare lì dove dormo male, dove il caffè non mi viene bene come qua pure se uso la stessa miscela, dove faccio un lavoro che non riesco a cambiare, dove non ho legami...mi abituo troppo presto ad una migliore qualità della vita...

Tanto tempo fa ho avuto tantissima voglia di andare via dalla mia casa e probabilmente se sapessi di doverci rimanere ripenserei le stesse cose. E quindi è giusto così.
Adesso invece quello che davvero mi manca è la voglia di tornare a Milano.
...disse quella che poi ci tornò, ritrovò tutti i suoi cinema, le mostre, gli eventi...ricominciò i ritmi di sempre, si lamentava tutti i giorni che era stanca, che si sentiva sola, che il suo lavoro non era affatto per lei. Ma poi alla fine la trovava sempre una cacchio di maniera di essere un po' felice pure lassù in quella strana città dove si dorme tanto male...
ma che in fondo non ti impedisce del tutto di sognare

Nessun commento:

Posta un commento