Sola andata

Sola andata

sabato 5 dicembre 2015

Mica amico...

Fa così più o meno da sempre. Ormai lo so. Con gli anni è diventato prevedibile e scontato e io ho smesso di rimanerci male. Sono anni che conosco una persona a cui voglio inevitabilmente molto bene, ma in fondo le ragioni su cui poggi il mio affetto sono piuttosto deboli e, a un giudizio razionale, del tutto prive di fondamento.
Dicevo, da anni conosco questa persona con cui periodicamente condivido esperienze molto divertenti...esperienze intellettuali e di svago sia chiaro :) e mai potrebbe esserci dell'altro, questo è poco ma sicuro.
Succede così. Io, sempre io sono quella che chiama, gli propongo di andare a cinema, venire a pranzo, andare in qualche posto...e di solito ci divertiamo moltissimo, o perlomeno per me è così. Ma lo so. Lo so che pure quando è simpaticissimo, gentile e divertente in realtà è falso come Giuda. Perché poi per un tempo imprecisato non mi saluterà, non mi parlerà, avrà atteggiamenti inspiegabilmente irritanti...fa sempre così. Poi però succede che in qualche modo ci ritroviamo e tutte le volte pare che non sia successo niente. Un comportamento razionale imporrebbe di certo una cancellazione drastica dalla sfera dell'umanità degna di considerazione.
Forse. Ma io non ci riesco, non riesco a portargli rancore, non mi offendo più, non mi irrita più questo inqualificabile comportamento. Mi passa sempre. Credo che certe forme di affetto non abbiano spiegazione, come quando si ama un gatto che ci fila solo quando vuole lui, sono faccende che travalicano orgoglio, amor proprio, ripicche. Sono così, questa è la loro forma e natura. Un po' mi dispiace e un po' l'accetto per quello che ha deciso di essere. Una cattiva compagnia che mi sono ostinata a coltivare solamente io e che restituisce frutti piccoli e un po' aspri.
Ma alla fine che importanza ha, ci sono frutti non commestibili ma molto coreografici pur nella loro inutilità



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