Sola andata

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giovedì 3 dicembre 2015

Se è ben cotto non si cucina (riflessioni a "crudo")

Un risotto. Senza dubbio. Se dovessi dire a qualcuno "ti voglio tanto bene" - facendogli usare il gusto piuttosto che l'udito - gli farei un risotto. Non ci sono scorciatoie, per un buon risotto ci vuole un sacco di tempo e tanti piccoli passaggi, l'impegno è continuo e impone precisione. E poi la dose minima è per due. È impossibile fare un risotto per una persona.

Io non credo alla retorica del cucinare. Se fosse per me i fornelli rimarrebbero sempre spenti. Carol Alt, quella splendida modella degli anni ottanta, ha appena compiuto 55 anni e non è cambiata di una virgola da quando ne aveva venticinque. È impressionante eppure davvero è rimasta uguale senza alcun artificio. Da trent'anni mangia solo cibi crudi e semi ed ha un fidanzato più giovane di lei di vent'anni.
Forse dovrei seriamente riconsiderare l'inattaccabilità della teoria del risotto...
Ci stanno persone che sprecano una vita intera per trovare la formula della perfetta dimostrazione dell'affetto e invece forse tutto stava nell'improvvisazione caotica di un gesto imprevisto e folle. Quanto benessere sprecato così, per troppo studio.
Ecco, io penso che alla base dell'incomunicabilità ci siano il mercato dei trilogy, delle agenzie di viaggio, dei mutui per la casa, dei ristoranti, delle lezioni di ballo...e di tutte quelle esperienze condivise ma costruite a tavolino per soddisfare l'ansia di dimostrasi appartenenza reciproca.

Una volta una signora che non avevo mai visto e con la quale condividevo un'esperienza di viaggio, mi raccontò tutto quello che aveva imparato a detestare di suo marito in trent'anni di matrimonio. Parlava a bassa voce e spesso facevo fatica a capirla. Mi disse che non facevano che viaggiare assieme. Erano stati ovunque. Mi disse che aveva appena perso una collana con un ciondolo che le aveva regalato lui. Mi disse, sempre sussurrando, che non si risposerebbe neanche dipinta, che non ha mai avuto la possibilità di proporre lei la metà del viaggio e che l'unica volta che lei gli aveva fatto la sorpresa dei biglietti già comprati, alla fine lui non era partito.
Lei parlava a bassa voce perché il marito era a un metro da noi e quella strana donna infelice non voleva che ci sentisse.

E così ho pensato che la prossima volta che incontrerò qualcuno per cui mi verrebbe una voglia matta di preparare un risotto, mi affretterò a dirgli "ti voglio bene e vorrei tanto prepararti un risotto".
Se è quello giusto di certo mi risponderà " ti voglio bene anch'io e vorrei tanto che tenessi i fornelli spenti"
... Ormai lo sapete. Mi sposerò con Carol Alt...





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