Sola andata

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giovedì 4 febbraio 2016

Ha ragione il sentimento

"Lui aveva una intelligenza dei sentimenti". Così diceva Scola nel suo ricordo di Troisi e sono queste le ultime battute che ancora mi riecheggiano di quella bella intervista-racconto di qualche giorno fa. Continuo a pensarci provando a non considerArlo un semplice ossimoro. I sentimenti sarebbero tali proprio perché privi di intelligenza, anzi sono il corridoio privilegiato verso la follia (negli sfortunati casi in cui non si riesce a deviare verso l'amore).
Intelligenza dei sentimenti però è una espressione troppo bella per non meritare una collocazione migliore nella declinazione dell'universo di relazioni, quelle che così tanto mi interessano e nelle quali quasi mai riesco a delineare delle dinamiche esatte.
Oggi mi sono successe due cose che mi hanno molto colpito e chi lo sa se l'intelligenza dei sentimenti può aiutarmi a comprendere l'apparente casualità degli eventi. Prima cosa

È morto il papà del collega con cui ho litigato qualche mese fa e col quale non parlo più da allora. Prima eravamo molto amici e in una delle nostre chiacchierate mi raccontò della forte depressione e poi dell'infarto che aveva relegato suo padre in una condizione di invalidità piuttosto problematica. All'epoca mi dispiacque moltissimo, poi non ci pensai più, avendo perso ogni stima per quel collega molto villano. Ma oggi, quando è arrivata quella notizia, ho sentito il cuore fermarsi per qualche secondo, cancellare tutti questi mesi di silenzio, e mi è venuta voglia di dare un abbraccio a quel ragazzo così alto e così fragile e sempre gentilissimo con me. Tranne una sola insignificante volta. Non lo so se sia intelligenza dei sentimenti, ma mi sentirei molto stupida se continuassi ancora  a provare del rancore. Seconda cosa

Ho già parlato di quel mio amico a cui voglio tanto bene ma che si ricorda che esisto solo quando lo cerco io. Ho già detto che in questo cercarlo così spesso non ci sta proprio niente di intelligente da parte mia, ma succede così e credo che funzionerà così fino a quando io troverò la cosa accettabile nel mio personalissimo bilancio costi- benefici. Gli avevo chiesto di accompagnarmi ad un evento folle e lui mi aveva assecondato. Oggi gli ho chiesto di rinunciare in favore di un altro amico che mi pareva molto più adatto a quel tipo di festa. Pensavo che ne fosse felice, che si fosse liberato delle mie solite proposte unilaterali che entusiasmano solo me... e invece gli e dispiaciuto! Mi sono stupita moltissimo (ma mi ha fatto pure un po' piacere scoprire questa cosa per nulla scontata) e ho trovato la maniera di portarceli entrambi. E così ho pensato che l'intelligenza dei sentimenti qualche volta si manifesti pure all'interno di certi rapporti apparentemente stupidi e sotto certi punti di vista persino mortificanti, ma a loro modo rispondenti a precise logiche proprie

Ettore Scola non può dire cose senza senso. E infatti... L'intellidgenza dei sentimenti è viva e sicuramente non lotta contro me. evviva


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