Sola andata

Sola andata

lunedì 22 febbraio 2016

Sarà il tempo, l'aria strana, o è sol a capa mia...

La pressione bassa certi scherzi li fa. Pure se ormai riconosco i sintomi abbastanza bene da non averne paura, per certi mancamenti improvvisi mi prende sempre un po' di timore. È tutto il giorno che quando mi alzo dalla sedia ho bisogno di appoggiarmi da qualche parte prima di riuscire a vedere chiaro e a mantenere la posizione eretta e questo nonostante la mia pedalata veloce di primo mattino, gl integratori, tre caffè e la cioccolata fondente. Neppure il Gutron ha migliorato di molto la situazione. Oggi è la mia giornata "capogiro" che , come ho già detto qualche volta, in un certo senso trovo pure piacevole perché mi fa percepire gli spazi, i pesi, i suoni...in una maniera diversa. C'è qualcosa di "allucinato" quando si è in quella "quasi" perdita dei sensi.
E stasera ho pure fatto una cena un po' alcolica. Così, giusto per assecondare certi stati di natura...stasera faccio la donna "svenevole".

Mi ero ripromessa di parlare dell'ottimo film visto ieri sul caso Spotlight, mi pareva così curiosa la coincidenza che proprio il giorno prima avevo rivisto "Sbatti il mostro in prima pagina", forse l'unico film di Bellocchio in cui si capisce qualcosa. Mi è venuto immediato il confronto tra un certo grandissimo giornalismo d'inchiesta, come solo gli americani sono capaci di fare, e il nostro sistema d'informazione totalmente e irrimediabilmente asservito da sempre ai poteri forti, al punto da costruire a tavolino delle verità strategicamente funzionali al consolidamento del controllo delle masse da parte della politica e dei suoi "cortigiani".
Il caso Spotlight tratta di un tema "intoccabile" (per chiunque, pure per loro....per noi manco a dirlo) come quello della pedofilia nel mondo ecclesiastico. La pedofilia nella chiesa è un "Sistema", sostenuto soprattutto grazie alla copertura di avvocati cinici e compiacenti, e non il prodotto di casi sporadici e isolati. Un team di giornalisti capaci ha consentito l'emergere di questo oceano di letame. Sulle conseguenze e soluzioni...forse è meglio rifugiarsi in un rassegnato silenzio. Film asciutto, scritto benissimo, giustamente didascalico, sconvolgente.

Mi gira ancora la testa. Ma mi sento ancora bene come ci si può sentire quando si è abbastanza lucidi da riuscire a dire cose persino un poco sensate. Ma non ho nessuna forza per alzarmi da questa sedia e fare i circa dieci passi che mi separano dal mio letto.
 Ho due scelte: resterò seduta qui fino a domani, con l'espressione serena di una che potrebbe aver fumato parecchio. Oppure mi alzerò, sfiderò le distanze siderali che mi separano dall'unica posizione che mi restituisce al mondo onirico che meglio mi appartiene, cadrò come corpo morto cade. In fondo è solo un po' di pressione bassa. Mica depressione...








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