Sola andata

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giovedì 25 febbraio 2016

Resiliente "sfegatata"

Fa parte della resilienza. Anzi, per quel che mi riguarda la mia resilienza sta tutta in questa capacità che ho imparato a sviluppare soltanto in questo ultimo anno. Io non discuto più su niente con chi ha delle convinzioni profondamente differenti dalle mie. Ho dovuto imparare a farlo perché odio litigare e fuggo da ogni tensione da confronto delle idee non condivise. E poi non sono capace di gestire il dopo-discussione. Sono profondamente convinta che i legami che cominciano a sfilacciarsi per mancata visione comune siano irrimediabilmente minati per sempre. Dopo non ci sta più niente da fare e quella ferita se ne rimarrà lì abbastanza fresca per farsi ricordare. Io ho cominciato ad allenarmi col collega ultra cattolico che dice cose così inaudibili per le mie orecchie che ho giurato a me stessa di non trattare mai più certi temi con lui, che tanto è inutile e poi noi ci vediamo inevitabilmente tutti i giorni.

Oggi è stata approvata una legge schifosa. Per arrivarci è passato un sacco di tempo, ho sentito cose che mai avrei potuto credere che rientrassero nelle convinzioni di un individuo pensante. Giuro che raramente ho provato così tanto sconcerto nell'epilogo di una questione quanto mai cruciale per il progresso civile. Ma tant'è e la resilienza non si esercita a chiacchiere, la usi per queste cose qua sperando che questo non incida troppo sulle funzioni epatiche.

Una cosa simile mi capita quando ascolto i miei programmi radiofonici preferiti e ci sta gente che chiama per esprimere il proprio fondamentale punto di vista e alla fine dice scemenze e fesserie assolute che non è capace in alcuna maniera di argomentare ed esprimere secondo logica. E così tutte le volte mi chiedo come sia possibile che ci sia una umanità che va a votare, che incide nel mondo con le sue azioni, le sue abitudini e soprattutto con le sue presunte idee senza che sia possibile far notare loro che sono dei perfetti imbecilli in senso assiomatico. No, non accetto reazioni del tipo: "magari l'imbecille sei tu" oppure "sei così intollerante che non accetti il parere degli altri" oppure "guarda che una visione del mondo diversa dalla tua è del tutto normale fa parte della democrazia". Non accetto reazioni di questo tipo perché dimostrerebbero la non comprensione di quello che affermo con totale e inattaccabile convinzione.
C'è una fetta di umanità che non merita di votare, di esprimere le proprie idee né di condizionare la restante umanità. C'è una fetta di umanità che difetta così tanto di umanità che se non si decide a stare zitta e riflettere per tutto il tempo che le è necessario non basterà tutta la resilienza del mondo per riuscire a sopportarne l'esistenza. Non è una questione ideologica. È che Ci stanno veramente troppi fegati in pericolo.





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