Sola andata

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mercoledì 6 luglio 2016

letteratura vs chimica. Uno scontro o un incontro d'amore?

Domenica danno "c'è posta per te". Mi pare passato un secolo da quando quel genere di incontro al buio pareva una maniera rivoluzionaria di allargare la base degli incontri "efficaci" ad intercettare il vero amore.  Io no lo so perché non mi sia mai lasciata incantare da certi metodi. Forse perché ho sempre fatto molta fatica ad immaginare di innamorarmi senza il colpo di fulmine dello sguardo, di quella strana tensione strisciante che si genera dalla chimica della vicinanza fisica, o semplicemente perché sono troppo romantica e questa forma di cacciagione intenzionale e non generata dal caso non mi ha mai appassionato.

Però devo dirla tutta la verità. Quando aprii il mio primo blog, un po' di persone con le quali ho avuto lunghi periodi di "seduzione"scritta ci sono effettivamente stati. Erano soprattutto blogger bravissimi e molto abili nel coniugare contenuto, ironia, intelligenza, dibattiti folli. E io a certi tipi di talenti sono piuttosto sensibile. Con alcuni di loro si è stabilito da subito un feeling "letterario" fortissimo durato molto tempo e poi quasi naturalmente sfociato pure in incontri. Per tutti quanti l'impressione reale è stata molto differente da quella immaginata quando tenevamo conto conto soltanto dello scambio reciproco di post e e mail...e comunque, anche i più galanti di quegli incontri, non sono stati all'altezza di certi confronti epistolari così intelligenti e divertenti. Non lo so perché sia successo sempre così, però la mia esperienza mi ha resituito questo tipo risultato. La risposta banale, e non vera, potrebbe essere quella che i blog e in generale l'espressione virtuale, sia falsa, ipocrita, un mezzo di  autoesaltazione per proporsi come non si è e in ogni caso molto migliori. Ecco, io non credo affatto che sia così, anzi sono certa che sia esattamente il contrario. Chi scrive con una continuità tale da rendersi sufficientemente riconoscibile dallo stile e dal modo di mettere assieme i pensieri, in realtà si sta esprimendo nella sua maniera più autentica. È la conoscenza diretta che spesso crea filtri, barriere e sovrastrutture emotive e comportamentali che svalutano e riducono il fascino di una personalità brillante ma troppo timida per "metterci la faccia".

Non credo neppure che certi incontri siano ad alto tasso di rischio. Perlomeno non lo sono stati per me, che sebbene sia una collaudata ingenua che vanta ormai un medagliere notevole di fregature da individui conosciuti con incontri avvenuti regolarmente dal vivo,  è capitato invece che  proprio grazie alla lettura costante dei post e allo scambio fitto di idee e opinioni, alla fine potevo stare ragionevolmente tranquilla.
Ma niente, la chimica non è mai scattata. E nonostante la conferma di intelligenza, simpatia, affinità ideali ed esistenziali...quella fascinazione virtuale non si è mai tradotta in rapporti d'amore.

E io mica l'ho capito veramente il perché. O meglio, mica mi può bastare il fatto che la chimica sia davvero quella a cui resta l'ultima parola decisiva per suggellare un legame.
...non mi può bastare...E quindi?
 E quindi basta!


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