Sola andata

Sola andata

domenica 1 gennaio 2017

Buoni giorni a te, anno!

Anche io comincio. In ritardo rispetto a chi ha atteso la mezzanotte, in anticipo rispetto a chi si sveglierà ad ora di pranzo per le veglie in compagnia ad assistere al passaggio di testimone tra un anno che chissà dove proverà ad espiare le sue colpe e uno che arriva con un carico di responsabilità che al suo posto chiederei una moratoria...
Ho deciso di vivere questo giorno ottemperando a quello strano principio che vuole che quello che si fa al primo dell'anno poi si fa per tutto l'anno e così oggi me la sono giocata così, con i propositi di un giorno che vorrei si propagassero per tutto l'anno.
Mi sono alzata all'alba, come faccio più o meno da sempre e come desidero fare per il resto dei miei giorni, mi sono pesata e ho trovato un numero che mi è piaciuto e che vorrei si conservasse tale o anche un poco poco più basso se significa attingere da un sedere sempre troppo in carne, mi sono allenata e guai a farmi passare questa voglia, ho fatto un lunghissima doccia col solito getto gelato alla fine, mi sono truccata bene ma ho indossato i jeans strappati perché niente mi fa sentire più femmina di loro, sono andata a cinema a vedere un cartone stupendamente malinconico e con una filosofia della solitudine che comprendo perfettamente pure quando mi illudo di essere pronta per altro, ho letto le pagine di un libro scritto da un autore in perenne stato di grazia ma in questo libro è ancora più in grazia, ho camminato per un'ora in una Milano perfetta col suo freddo stemperato da un sole con i toni del bianco più che del giallo. E poi ho buttato cose, come molto spesso faccio negli ultimi tempi e come intendo fare fino a quando non sentirò che quello che resta è davvero ciò di cui ho bisogno.
Si, i miei propositi per quest'anno sono tutti accorpati nelle piccole azioni di questo principio d'anno in cui non sono né triste né felice, con qualche peso sul cuore che mi ricorda che una parte del tempo in cui vorrei essere felice dovrò invece usarla per impedirmi di essere infelice, che pare lo stesso tipo di lavoro...e invece no...

Mentre scrivo sono quasi le cinque del pomeriggio e io avrei già fatto tutto quello che mi sarei prefissata per tutto l'anno...spero che il 2017 abbia molta più fantasia di me, che tra i suoi di propositi ci sia una qualche sorpresa, un groviglio di congiunzioni astrali fatte di dimenticanza, di nuovi incontri, di intuizioni impreviste. Di tempo speso bene.
Io il mio preventivo te l'ho fatto. Fammi una controproposta interessante. O lasciami in pace.
Ci si rivede in questi giorni...

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