Sola andata

Sola andata

giovedì 10 settembre 2015

senza offesa...

Da sempre mi è successo così. Ricordo e interiorizzo solo le cose che mi toccano emotivamente. Che io sappia non è un fatto che riguardi tutti, anzi credo che la vera intelligenza stia nella capacità di occuparsi con la stessa efficacia sia delle cose che ci interessano e che ci riguardano che di quelle apparentemente o anche oggettivamente distanti da noi e da ciò che ci appartiene come connaturato.

Io no. A scuola capivo e mi riuscivano bene solo le materie che mi piacevano. E credo che sia per questo che ancora oggi la trigonometria per me costituisca un mistero secondo soltanto alla seconda legge della termodinamica. In compenso accettavo tutte le le sfide di una qualunque versione di latino e così grazie a questa folle passione giovanile coltivo ancora oggi Un dialogo fruttuoso e costante con il mio amico immaginario Seneca.
Quello della memoria e dell'intelligenza emotiva può essere un bel problema certe volte e io c'ho dovuto fare i conti spesso e con non poche forzature. Altrimenti avrei ancora intatta una lista di proscrizione per tutte le offese e gli sgarbi ricevuti dall'asilo fino ad oggi. Lista che ovviamente ho ancora ben chiara nella testa.
Non solo, ma se avessi pure voluto assecondare la mia (presunta) intelligenza emotiva, piuttosto che un utilitarismo razionale fondato su studi che includevano pure la trigonometria, ora forse parlerei auspicabilmente un fluente latino con il mio amico immaginario Seneca, ma è altamente probabile che saremmo stati costretti a farlo su qualche panchina nei pressi di qualche stazione...ma vai a sapere...

Sono contenta di aver imparato a non assecondare il rancore pure quando non mi è riuscito di dimenticare. Il passaggio non è stato indolore, soprattutto se sei piccolina e hai da subito sviluppato
 un senso un po' dispettoso della giustizia. E pure quando cresci può far abbastanza male sta cosa di perdonare senza troppa convinzione. Ma è l'unica maniera di non avvelenarsi, di temprare lo spirito, di aggiustare il tiro pure dei miei comportamenti e delle reazioni che suscitano. Credo che la lezione non la si impari mai davvero bene, visto che nessuno al mondo è mai esattamente come noi vorremmo che fosse.
Ma io quel bastardo dell'asilo che mi ha rubato tutti i colori, o quella viperetta che non mi ha restituito le scarpette della barbie non saprei neppure dove cercarli per gonfiarli di botte. Pure adesso, così a freddo...
Oggi ci sono i gesti fatti male, le parole non dette e quelle usate per ferire più o meno consapevolmente. Ci sono le cose impercettibili ma che bastano per rovinare tutto.
La memoria emotiva non se lo scorda...l'intelligenza emotiva può provare a tamponare. L'istinto di sopravvivenza credo faccia tutto il resto




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