Sola andata

Sola andata

lunedì 7 settembre 2015

"un estraneo ti asciugherà le tue ultime lacrime"

L'ultimo disco di Colapesce è di quelli molto belli, ma non dal primo ascolto.

"...Un insieme di mancanze mi tengono distante da te"

È una serata dalla temperatura ideale, una cena senza fornelli accesi, una sonnolenza che accolgo col favore di chi ha ambizioni di dormite epiche, il buon umore per un piccolo e delicato film indipendente proiettato in un cinemino dentro un oratorio. Ci stanno dei posti di Milano che assomigliano a certi piccolissimi paesini della bassa padana o dell'avellinese dove a stento pare sia arrivato il telefono. Credo che siano i naturali rifugi di chi vuole prendere fiato dall'etica efficientista.

"...E la progettualità è il nuovo inferno"

Mi sfugge il clamore dei festeggiamenti per i 90 anni di Camilleri. Forse perché sono l'unica in Italia a non aver mai letto niente di suo, oppure perché in realtà arrivare a 90 anni fumando  come una ciminiera può essere un interessante caso di studio nonché un alibi per tutti i fumatori che finalmente la smetteranno di smettere...

"Mi compensa la papaya...giusto prevenire la necrosi cellulare"

Vorrei che reagisse altrettanto bene il mio sistema emozionale. Che la smettesse di indignarsi per l'uso criminale che si è fatto della foto di un bambino morto in mare, per l'effetto opposto che ha sortito nella cosiddetta coscienza collettiva, la strumentalizzazione ideologica, il cannibalismo mediatico e altra simile ferocia da barbarie digitale

"...Ci sono dei giorni in cui le ore sono briciole...la vita è solo una manciata di domeniche"

Credo che ieri per me sia stato così. Ci stava la crema di ricotta e cioccolata, il sole, una persona a cui (spesso) voglio molto bene, ci stava un film e due scemi che nel frattempo parlavano di tutt'altro...direi che quella di ieri fa parte delle manciate di domeniche che mi servono.

Il disco di Colapesce si chiama "Egomostro", parla di mancanze, di come sgonfiare il proprio io con un onesto amore, di come provare a "decentrarsi". Certi dischi pare che si presentino in casa mia non per mia volontà ma come un fatto necessario. Una specie di Croce Rossa emotiva che mi spiega come stanno le cose, mie e non solo.

"Ci sentiamo vittime, ci sentiamo soli"

È un bel disco. Ma solo se lo ascolti tante volte. Pare che gli Egomostri tendano a non  "sentire" troppo bene







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