Sola andata

Sola andata

domenica 20 settembre 2015

tra la sicurezza delle cinture e gli imprevisti del caso

Ti prepari ad una domenica piovosa e lei ti risponde con un sole magnifico. Quando ho bisogno di una bella sorpresa penso a qualcosa del genere. Potermene stare qui al parco sotto casa mentre smantellano le ultime bancarelle del mercatino settimanale, col silenzio irreale di un'estate che " vorrei potesse non finire mai", nonostante la pressione bassa che mi ha appena tirato qualche scherzo posticipando il mio turno a cinema alle 15:30 invece che all'una...tutto molto bello lo stesso. Imprevisti del caso, nel bene e nel male.

Mi sono svegliata con una frase che credo sia lo strascico di un sogno-ricordo che ho fatto stanotte ."It's easy if  you know how". È quello che mi disse una gentile signora inglese la prima volta in vita mia che salii su un aereo per andare in Inghilterra. Non riuscivo a chiudere le cinture di sicurezza. Lei era seduta accanto a me, mi lasciò fare qualche tentativo, ma poi si rese conto che non ci sarei arrivata e mi aiutò. Mi imbarazzai molto e la ringraziai un po impacciata. E lei mi disse quella frase inglese che ancora oggi incarna in pieno la mia idea di pragmatismo inglese.

Credo di aver subito da sempre la fascinazione per il mondo anglosassone pure se in fondo io stessa trovo che non sia stata sempre giustificata, come non lo è la mia antipatia per quello francese. Però mi succede, e mi dispiace, perché penso che sia partendo da certi sentimenti che si comincino a costruire barriere, steccati, distanze, costruzioni false sulle reciproche identità...è un trappolone in cui è facilissimo cadere se non lo si riconosce in tempo, se non si fa lo sforzo di comprendere che la diversità può affascinare moltissimo e creare alleanze oppure irritare altrettanto e fomentare conflitti costruiti solo su pretesti. Ma vabbè di che sto a parlare...

"È facile se sai come fare". Questa cosa che esista una ricetta per tutto, che l'ottimismo della volontà
non sia una favola raccontata da utopisti, che se non ottieni quello che vuoi è solo perché stai sbagliando approccio e che non esiste la sfortuna o l'incapacità, ma solo un metodo corretto rispetto ad uno sbagliato...a me questa cosa qui piace un sacco.
Sì, mi piace un sacco, ma mica ci credo veramente. Spesso le cose sono inarrivabili pure se sai perfettamente quale sia il modo di raggiungerle. Esistono gli ostacoli, la malvagità, la sfortuna, gli imprevisti e ogni sorta di elementi di disturbo che si frappongono tra noi e la nostra meta. o forse sono le mete ad essere quelle sbagliate e se non le raggiungi è perché in realtà è questa la cosa che devi saper fare. Uh! Bello, mi piace.
È facile se sai come fare...e se sai quello che vuoi. May be.

Chi lo sa, alla fine di quel sogno mi sono ricordata che è facile mettere le cinture di sicurezza, se sai come fare. Il bello però quasi sempre arriva quando te le togli...








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