Sola andata

Sola andata

giovedì 9 luglio 2015

...chissà se è successo solo a me così spesso....

C'è una cosa degli uomini che mi interessavano che mi ha quasi sempre divertito abbastanza. O forse farei meglio a dire che mi ha divertito quando ho iniziato a capirne il meccanismo ripetuto, fino al punto di diventare così prevedibile da non offendermi più.
Tutti, ma proprio tutti, i maschietti che mi son piaciuti hanno adottato un comportamento strategico di stimolo al mio struggimento per loro. Quando ho iniziato a capirli e anticiparli sui tempi ho cominciato a provare della vera tenerezza per la categoria.

Provo a dirla. Si parte da una delicata e creativa fase 1 in cui mi pare che non possano fare altro che pensarmi, cercarmi sognarmi...dura poco, ma sinceramente è quella che preferisco e che vale anche la delusione successiva :)
Poi c'è una fase 2 in cui si esce, ci si frequenta e sembra tutto naturalmente promettente.
Poi c'è una fase 3 . Si fa volutamente tardi agli appuntamenti, si scherza con le altre, si declinano gli inviti. Il tutto con un continuo tira e molla che può fare solo chi è abbastanza infantile e per nulla innamorato.
In fondo credo che siano questioni piuttosto comuni quando si fanno dei tentativi un po' casuali di approccio e di conoscenza. Ci può stare. Pur trovandolo piuttosto scorretto e alquanto maleducato, direi che rientra nelle regole del gioco della seduzione fallita.
Quello che trovo paradossale è la mia personalissima e profonda convinzione che certi giochetti abbiano invece proprio lo scopo di legarmi di più a questi professionisti del distacco emotivo.
 E invece no, sono al contrario la mia principale terapia al distacco reale e definitivo.
E così senza apparenti e fondati motivi, una cosa che poteva essere o diventare bella, divertente e profonda, magari concedendole il giusto tempo speso bene, diventa subito brutta irritante e
superficiale.
 E poi non c'è più nulla da fare. Nemmeno dispiacersi...

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