Sola andata

Sola andata

lunedì 25 maggio 2015

È andata

Ormai è andata anche la seconda settimana di rientro al lavoro. Dopo il primo impatto traumatico, tutto ha ripreso il rassicurante ritmo di sempre. Bene così. Anche i colleghi antipatici, portatori di tensione e tristezza, sono magicamente spariti, o forse sono io ad averli cancellati così bene da non vederli più. Che bello pensare che l'umanità sia magnifica solo perché tu un giorno decidi che sia così o ti limiti a vedere solo quella che trovi bella e buona.

Il fatto che Nash sia morto così, con la sua amata e magnifica moglie, mi rende l'episodio dolorosamente suggestivo. Pure se a dirla tutta, quando ai tempi studiai la teoria dei giochi per uno degli esami più ostici che si fanno a economia, credo di avergliene tirate dietro quattro. Ma giuro che nell'incidente non c'entrano niente i miei accidenti, pure perché a quell'esame poi ebbi 30 anche grazie a lui. Riposa in pace splendido genio delle scelte ottime in condizioni di incertezza.

Le scelte ottime in condizioni di incertezza. Io mi accontenterei anche di scelte incerte in condizioni ottime

Boccuccia da pianto bambino per la non vittoria di nessuno dei tre splendidi film in concorso a Cannes. Un po' sono contrariata un po' e' la conferma che il cinema che mi piace e' giusto che non sia macchiato dall'istituzionalita' parruccona (macché!!! Meritavano di fare incetta di premi. Giuria farabutta).

Oggi non ho incontrato persone cattive. Poteva andare peggio. Poteva andare meglio. È andata



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