Sola andata

Sola andata

domenica 17 maggio 2015

Per le altrui scale...ma basta anche solo la Scala

Sono quasi certa che non vivrò a Milano per sempre. Non prevedo allontanamenti imminenti, ma sono ragionevolmente convinta che, fermo restando la mia attuale condizione, non concluderò la mia esistenza in questa città.

Da quando sono andata via di casa, ormai un'eternità se non considero il triennio di dottorato, ho sperimentato la vita in molti posti parecchio diversi. Forse le Marche sono state il luogo dove ho davvero pensato di trovarmi in un piccolo Eden. Sì il periodo ascolano mi è proprio rimasto nel cuore, come tutte le magnifiche persone conosciute e amate in quel periodo. Però è dal mio approdo in terra padana che mi si è aperto l'universo di spunti che dalla mia stanzetta campana aveva solo i tratti vaghi dell'utopia malinconica.

Io a questa Milano sono agganciata come certi ciondolini appesi agli zaini degli adolescenti: sbattuti in ogni direzione, buffi, ma in fondo questo solo sono tenuti a fare. Ecco io faccio così. Mi lascio guidare verso posti impensati e non capisco come riesca a decidere di prenotare persino  una lezione di "mug cake " in Triennale o un incontro sulle regole d'oro per il pancotto ( che cavolo è il pancotto, perché ho deciso che mi interessa saperlo?!?!)...o a farmi scapicollare in un cinema di periferia dove danno un film su dei malati di mente che hanno fatto un viaggio a Pechino e dopo c'è l'incontro con il regista ( napoletano) che ne parla, assieme ad alcuni dei "protagonisti". E poi tengo la casa davanti al parco...non so se ho sognato di più questa cosa o il mare. E poi il Carroponte che da quando so che esiste è la mia vera estate. Niente più ferie in luglio e agosto ormai.

...Però Milano bella anzi bellissima...capisci bene che per quanto  tu mi sia più seduttiva di una Circe navigata, io non ti posso dare proprio tutta quanta la vita mia. Non sarebbe nella natura delle cose e non dipenderebbe solo da me.
Detto questo, città dalle mille risposte, mi spiegheresti come si fa? No perché in realtà pur volendo accettare un tempo medio lungo di ritorno in terra natia, io mica avrei un'idea di come si farebbe...o Persino Ulisse si è guardato bene dal passare di qua perché aveva già capito che non era aria...








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